AGI – Sono 108 i migranti morti e dispersi in quattro naufragi avvenuti al largo della Libia dal 26 dicembre 2023 al 3 gennaio scorsi. Lo afferma Flavio Di Giacomo, portavoce dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), sottolinando su X che “il 2023 si è chiuso con un totale di 2.383 morti nel Mediterraneo Centrale e purtroppo il 2024 è già iniziato con un naufragio che il 3 gennaio ha provocato 35 vittime al largo di Zwara”.
Il Papa: ok impegno Ue sui migranti, non lasciare solo alcun Paese
La migrazione deve essere “regolamentata per accogliere, promuovere, accompagnare e integrare i migranti, nel rispetto della cultura, della sensibilità e della sicurezza delle popolazioni che si fanno carico dell’accoglienza e dell’integrazione”. Lo ha ribadito Papa Francesco ricevendo in udienza il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.
“D’altra parte occorre pure richiamare il diritto di poter rimanere nella propria Patria e la conseguente necessità di creare le condizioni affinché esso possa effettivamente esercitarsi. Dinanzi a questa sfida – ha sottolineato il Pontefice – nessun Paese può essere lasciato solo, né alcuno può pensare di affrontare isolatamente la questione attraverso legislazioni più restrittive e repressive, approvate talvolta sotto la pressione della paura o per accrescere il consenso elettorale”.
“Accolgo perciò con soddisfazione l’impegno dell’Unione Europea a ricercare una soluzione comune mediante l’adozione del nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, pur rilevandone alcuni limiti, specialmente per ciò che concerne il riconoscimento del diritto d’asilo e per il pericolo di detenzioni arbitrarie”, ha aggiunto.