di Tullio Calzone
domenica 9 aprile 2017 01:29
TESTA, CUORE E MARINO – Testa, cuore ed energie: la volata di primavera continua a ispirarsi alle leggi che da sempre regolano questo campionato dispendioso e imprevedibile. Ci vuole tantissimo per costruire qualcosa, poi basta un attimo e la vita cambia. Chiedere a Marino per avere una conferma. Chissà cosa sarà passato per la testa al pensieroso tecnico siciliano quando un cecchino infallibile come Dionisi, dopo essere andato a bersaglio anche al Del Duca, ha fallito il raddoppio, emulando Terranova, l’esperto difensore che si era già divorato il possibile sigillo alla contesa con i marchigiani punti nell’orgoglio e capaci di riprendersi il pari sia pure nel minuto suppletivo decretato da Serra, non s’è capito bene perché!
SPAL SENZA FLOCCARI – Ma il destino è un attimo e il futuro è sempre nelle nostre mani. Così, una possibile fuga, rischia di trasformarsi nell’ennesima occasione sciupata, il cui peso specifico lo si capirà, però, solo dopo i posticipi di oggi con la Spal (monca di Floccari) a Brescia e di domani sera col Verona di Pecchia a Novara. Bello e avvincente, il torneo non smette di riservare sorprese. Alcune bruttissime. Come quella del Bari sbriciolato a La Spezia da Granoche. Quarta sconfitta esterna di fila per i Galletti irriconoscibili e mediocri senza nessuna attenuate. La settimana pasquale alle porte obbligherà Colantuono e i suoi a una sana contrizione, ma senza una rinascita autentica l’obiettivo dei play off diventerà una chimera per una squadra evaporata nel gioco prima ancora che nei risultati.
FAVOLA TRAPANI – Per fortuna ci sono anche storie bellissime. Come quella di Alessandro Calori, il creatore di talenti che ha dovuto rimettere assieme i cocci di un Trapani orfano di Cosmi per dimostrare il suo valore umano e tecnico. Se finisse qui la B, i siciliani sarebbero salvi! Ci sarà invece da lottare per andare a meta. Ma la prospettiva di salvezza ora c’è, è concreta e stretta nelle mani di una squadra data per spacciata eppure in gioco. Quando si dice che il destino è sempre nelle nostre mani, bisognerebbe pensare proprio a questa favola calcistica che ha tanta vita dentro!