mercoledì 19 ottobre 2016 17:16
ROMA – La notizia, se confermata, avrebbe del clamoroso. A lanciare la bomba è stato il magazine Autosport, secondo il quale Ron Dennis lascerà il suo ruolo di presidente e CEO della McLaren. A Dennis, in pratica, non verrebbe ulteriormente rinnovato il contratto che andrà in scadenza a fine anno. Si tratterebbe di un addio storico, perché l’imprenditore britannico ha fatto la storia della McLaren, dove è arrivato nel 1981: sotto la sua gestione la scuderia inglese ha vinto sette titoli costruttori e dieci mondiali piloti, portando in trionfo, tra gli altri, Niki Lauda, Ayrton Senna e Lewis Hamilton. Sempre secondo Autosport, Dennis, proprietario del 25% del McLaren Group, al momento dell’insediamento come CEO aveva pianificato una strategia per entrarne in pieno controllo, rilevando dal fondo di investimento Mumtalakat e da Mansour Ojjeh il restante 75% delle azioni. Il suo addio sarebbe quindi dovuto all’incapacità di trovare i fondi per concludere questa operazione.
SMENTITA MCLAREN Secca la risposta della McLaren che, interpellata sulla questione, ha smentito categoricamente tramite un portavoce: «Ron Dennis sostiene categoricamente che resterà dov’è – è la risposta – Durante il corso degli anni più volte gli shareholders della McLaren hanno discusso di un riallineamento delle posizioni e di spostamenti di quote, proprio come in questo caso, che non è per nulla diverso dagli altri. Rivelare altri dettagli su questo tipo di discussione sarebbe però inappropriato, proprio per la loro natura confidenziale».