Un grave incidente è successo nella mattinata di martedì 8 luglio 2025 sulla pista di Orio al Serio dove un uomo è stato risucchiato dal motore di un aereo in partenza sulla pista dello scalo bergamasco.
L’episodio tragico fa pensare alla potenza che ha un motore di un aereo di linea, una meraviglia dell’ingegneria moderna, che rende possibile il volo ad un gigante di con tonnellate di peso. Ma come funziona esattamente?
Il cuore del volo: il motore a turbina
La maggior parte degli aerei di linea moderni utilizza motori turbofan, una tipologia di motore a reazione progettata per offrire un equilibrio tra velocità, efficienza e silenziosità.
Il funzionamento si basa sul principio della reazione: l’aria viene aspirata dal fan anteriore, compressa, miscelata con carburante e incendiata. I gas di scarico ad alta pressione che ne derivano vengono espulsi all’indietro, generando una spinta in avanti.
A differenza dei motori a getto tradizionali, i turbofan spingono una grande quantità di aria fredda (non bruciata) attorno al nucleo centrale del motore, grazie a una ventola di grandi dimensioni. Questo “bypass” d’aria non solo contribuisce alla spinta complessiva, ma lo fa in modo più efficiente e silenzioso. Non a caso, si tratta della configurazione preferita per il volo civile.
Il risucchio dell’aria
I motori degli aerei “risucchiano” l’aria perché devono portarne dentro enormi volumi per generare la spinta necessaria al volo. La forza con cui l’aria viene risucchiata può essere molto potente anche a diversi metri di distanza dal motore: alla massima potenza (come in decollo), l’area di risucchio può superare i 10-12 metri.
La potenza di un decollo
Ma quanta potenza serve per far decollare un Boeing 777 o un Airbus A350? Tantissima. Dietro ogni decollo c’è un concentrato di ingegno, potenza e precisione. Prendiamo come esempio il General Electric GE90, uno dei motori più potenti mai montati su un aereo di linea.
Al decollo può sprigionare una spinta superiore a 510 kN (circa 115.000 libbre di spinta), equivalente a oltre 57.000 cavalli vapore per motore. Per confronto, un’auto sportiva di fascia alta raramente supera i 700 cavalli.
Questa potenza è necessaria per sollevare aerei che, a pieno carico, possono superare le 300 tonnellate. La fase del decollo è quella in cui i motori lavorano alla massima potenza, raggiungendo picchi di consumo che possono superare i 7.000 litri di carburante all’ora per motore.
Efficienza e progresso
Nonostante queste cifre impressionanti, i motori moderni sono progettati per essere estremamente efficienti. Grazie a decenni di innovazione, i turbofan odierni consumano circa il 30% in meno rispetto a quelli degli anni ’80, pur offrendo maggiore spinta. La tecnologia continua a evolversi: motori di nuova generazione come il Rolls-Royce UltraFan o il Pratt & Whitney GTF puntano a ulteriori riduzioni di consumi ed emissioni.