AGI – Le domande per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico già presentate valgono anche per le annualità successive, fatto salvo l’onere per gli utenti di comunicare eventuali variazioni da inserire nella domanda (ad esempio per la nascita di un nuovo figlio). Lo ricorda l’Inps in una nota spiegando che pertanto, non è necessario presentare una nuova domanda per il 2024, sempre che la domanda già trasmessa non sia nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.
Ai fini della determinazione dell’importo della prestazione, è necessario presentare invece una nuova dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per il 2024: in assenza di Isee, l’importo dell’assegno sarà infatti calcolato dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la Dsu sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati saranno adeguati da marzo con la corresponsione degli arretrati. L’Inps ricorda che per presentare la dichiarazione sostitutiva unica sul sito Inps è disponibile il servizio Isee precompilato.
Il calendario dei pagamenti
In assenza di variazioni, nel periodo gennaio – giugno 2024 sono previste le seguenti date di pagamento dell’assegno unico:
17, 18, 19 gennaio
16, 19, 20 febbraio
18, 19, 20 marzo
17, 18, 19 aprile
15, 16, 17 maggio
17, 18, 19 giugno.
Il pagamento della prima rata avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda, con l’accredito dell’importo delle rate spettanti in caso di conguaglio, sia a credito sia a debito.