AGI – Si chiuderà domani la partita dei Nobel, con l’assegnazione del premio per l’Economia. Bocche cucite sui ‘papabili’ che potrebbero aggiudicarsi questo ambito, quanto controverso, riconoscimento, anche se alcuni nomi si rincorrono nelle discussioni sui blog di esperti. E pensare che i Simpson riuscirono a ‘predire’ il nome del vincitore del 2016, Bengt Holmstrom.
In una puntata del 2010 della celebre serie animata statunitense, il personaggio di Milhouse, il migliore amico di Bart Simpson, voleva provare la propria chiaroveggenza facendo alcuni nomi per i Nobel insieme a Lisa. Nella casella dell’economia c’era proprio Bengt Holmstrom del Mit. Previsione che si è poi avverata quando il premio è stato assegnato ex aequo ad Holstrom e a Oliver Hart dell’Università di Harvard per i loro pionieristici lavori sulla teoria dei contratti e sulla proprietà privata. Una curiosità: nello stesso episodio tra i papabili per il Nobel per la letteratura veniva indicato Umberto Eco.
Fun fact: @TheSimpsons‘ Milhouse once predicted MIT Prof. Holmström would win a #NobelPrize. Today, he was right! https://t.co/CC0LRk1avy pic.twitter.com/syhMiJBK2A
— Massachusetts Institute of Technology (MIT) (@MIT)
October 10, 2016
Istituiti per testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite che lasciò gran parte del suo patrimonio per finanziarli, i premi vengono Nobel assegnati annualmente nel campo della fisica, chimica, medicina o fisiologia, letteratura, pace, e scienze economiche.
In realtà il Premio per l’Economia non è un vero e proprio Nobel ed è anche per questo che si è attirato nel corso del tempo molte critiche. Non è stato infatti istituito per volontà di Nobel, come gli altri, ma è nato in sua memoria, nel 1968, per iniziativa della Sveriges Riksbank, la banca centrale svedese, che da allora lo finanzia. E viene assegnato dall’Accademia Reale Svedese delle Scienze secondo gli stessi principi dei Nobel assegnati dal 1901.
Il primo premio in Scienze economiche è stato assegnato a Ragnar Frisch e Jan Tinbergen nel 1969. In totale il riconoscimento è stato consegnato 53 volte a 89 vincitori tra il 1969 e il 2021. Finora lo ha ricevuto un solo italiano, Franco Modigliani, nel 1985.
La prima donna a vincere il Premio Nobel per l’Economia nel 2009 è stata la politologa e scienziata americana Elinor Ostrom, e nel 2019 il riconoscimento è andato a Esther Duflo assieme ad Abhijit Banerjee e Michael Kremer “per il loro approccio sperimentale nella lotta contro la povertà nel mondo”.
Lo scorso anno il riconoscimento è stato assegnato a tre professori universitari che hanno dimostrato come si può rispondere a domande complesse utilizzando esperimenti naturali: David Card, Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens.
Card, professore presso l’Università della California Berkeley, è stato premiato per “i suoi studi empirici sull’economia del lavoro”, mentre ad Angrist (Mit) e Imbens (Stanford) il premio è stato attribuito per “i loro contributi metodologici all’analisi delle relazioni causali”.
Nessuno può candidarsi da solo. All’inizio di ottobre, l’Accademia reale svedese delle Scienze sceglie i vincitori delle scienze economiche con una votazione a maggioranza. La decisione è definitiva e senza appello. I nomi dei vincitori vengono quindi annunciati.
La cerimonia di consegna dei Nobel si svolge il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel. Il Premio per la Pace viene consegnato nella capitale norvegese, Oslo, mentre gli altri premi vengono consegnati a Stoccolma, la capitale della Svezia, in linea con i desideri di Nobel. I vincitori ricevono una medaglia, un diploma e un premio in denaro di circa 10 milioni di corone svedesi.