Generazioni e generazioni sono cresciute a bordo dei motorini. Dalle Vespe ai Ciao, fino ai più moderni scooter: tutti mezzi che hanno accompagnato gli adolescenti da nord a sud ma che sono stati molto apprezzati anche dagli adulti. Basta un giro in una grande città per accorgersi quanto questi mezzi siano utilizzati per sgusciare in mezzo al traffico e non dover girare per diverso tempo alla ricerca di un posto dove parcheggiare l’auto. In un’epoca come questa, in cui l’attenzione alle tematiche ambientali sta aumentando sempre di più, il mondo delle due ruote sta attraversando una fase di transizione simile a quelle delle automobili. Sono infatti sempre di più gli scooter elettrici che possiamo trovare in giro per le nostre strade, ma quali documenti servono e quale patente bisogna possedere per poter guidare uno scooter elettrico? Vediamo ora tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La patente per lo scooter elettrico
Per guidare uno motociclo elettrico è necessaria, ovviamente, una patente. Quale? Per i motoveicoli è necessario conseguire la patente A ma ce ne sono di quattro tipi. Così come per qualsiasi altro scooter o moto (anche quelle alimentate a benzina) quella giusta per il vostro scooter elettrico (o per quello che volete prendere) dipende dalla potenza del motore.
Bisogna però sapere che le motociclette elettriche con una potenza nominale inferiore a 4 kW sono stati assimilati alle motociclette della categoria 50 cc. In pratica gli scooter elettrici con una potenza inferiore a 4 kW vengono considerati al pari dei cinquantina e per guidarli valgono le stesse regole (a partire dalla patente necessaria).
Le moto elettriche con una potenza tra 4 e 11 kW sono stati invece assimilati alle moto della categoria 125 cc. Quelle che hanno invece una potenza compresa tra gli 11 e i 35 kW sono invece considerati al pari delle moto della categoria L3 e A2.
Vediamo allora nel dettaglio quali sono le quattro patenti della categoria A e quali mezzi permettono di guidare.
La patente AM: si può prendere a partire dai 14 anni e consente di guidare motorini il cui motore ha una potenza inferiore ai 4 kW e che non superne i 45 km/h. In pratica è la patente necessaria per guidare i “cinquantini”.
La patente A1: per conseguire questa patente bisogna aver compiuto almeno 16 anni. La patente A1 consente di mettersi in sella a motocicli con una cilindrata di 125 cm e 11 kW di potenza.
La patente A2: a differenze delle due che abbiamo illustrato, per la patente A2 bisogna essere maggiorenni per poterla prendere. Chi ha meno di 18 anni non può quindi conseguirla. Questa patente consento di guidare motocicli con una potenza massima di 35 kW e consente anche di attaccare alla propria moto un sidecar.
La patente A: possono conseguire la patente A tutti coloro che hanno compiuto 24 anni, ma anche coloro che hanno compiuto 20 ma sono in possesso della patente A2 da almeno due anni. Con la patente A è possibile guidare qualsiasi tipo di motociclo.
Da quanto abbiamo detto finora, è chiaro quindi che per guidare il classico cinquantino elettrico (il tradizionale scooter) è sufficiente conseguire la patente AM. Ma se si vuole guidare uno scooter elettrico con una cilindrata più grande la pentete AM potrebbe non essere sufficiente.
Con la patente B si può guidare lo scooter elettrico?
Lo scooter elettrico può essere però guidato anche senza aver conseguito la partente AM. Se si è infatti in possesso della patente B (quella che serve per guidare le automobili) da più di due anni è infatti possibile guidare anche motocicli leggeri, con una cilindrata da 50 o da 125 cc.
Non è necessario quindi conseguire un’altra patente ma è bene tenere a mente che obbligatorio aver completato un corso di sette ore di formazione per la guida di motocicli leggeri. Basta contattare un’autoscuola per seguire il corso. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato che, proprio come la patente, va portato con sé quando si utilizza la proprio moto. In caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, se avete solo la patente B e non avete la patente A, vi verrà chiesto proprio l’attestata: non averlo comporta una sanzione amministrativa di 135 euro. Insomma, molto meglio seguire il corso da sette ore che ricevere una multa.
Scooter elettrici: gli obblighi da seguire
Gli scooter elettrici, come qualsiasi altro motociclo, è soggetto ad alcuni obblighi. Per poter circolare su strada deve essere immatricolato (cosa che vale per tutti i veicoli a motore) ed è obbligatoria l’assicurazione (anche l’assicurazione RC è obbligatoria per qualsiasi veicolo a motore).
Lo scooter elettrico deve essere poi dotato degli adeguati sistema di sicurezza, questo significa che le luci anteriori e posteriori devono essere sempre tutte funzionanti, deve essere poi presente uno specchietto retrovisore sinistro e non devono neppure mancare i catarifrangenti, sia quelli anteriori che quelli posteriori.
E a proposito di sicurezza, anche quando ci si mette alla guida di uno scooter elettrico è obbligatorio indossare un casco. Fate attenzione che sia regolarmente omologato: in ballo c’è la vostra sicurezza.
Scooter elettrici, quali documenti bisogna avere?
Quando si viaggia a bordo di uno scooter elettrico è obbligatorio avere con se il certificato dell’assicurazione, il certificato di registrazione (o scheda di registrazione), la propria patente di guida ed eventualmente l’attestato del corso, nel caso in cui non si abbia la patente A ma solamente la patente B.
Non avere con sé uno dei documenti sopra elencati può portare a ricevere delle sanzioni amministrative in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. Come detto anche in precedenza, è meglio non rischiare di prendere una qualche multa.
Cos’altro serve per guidare uno scooter elettrico?
A questo punto, se avete conseguito la patente o l’attestato necessario, non vi serve altro che uno scooter elettrico per poterlo guidare. In commercio ce ne sono di vari tipi, di marchi differenti e di fasce di prezzo differenti, dagli scooter elettrici economici a quelli più cari. Non vi resta quindi che scegliere quello che fa per voi, salirci in sella e iniziare a guidarlo per le strade della vostra città o paese, oppure anche per qualche gita fuori porta.