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Puglia, inchiesta sugli appalti per il dissesto idrogeologico. E la Regione aveva allertato i sindaci

Ott 28, 2016

FOGGIA – La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta sui bandi per i finanziamenti sul dissesto idrogeologico. Gli uffici giudiziari avevano ricevuto nei giorni scorsi un esposto anonimo dettagliato nel quale si raccontava come i primi tre fossero stati vinti dalla Advenco, una società di ingegneria di Noci che aveva sbaragliato la concorrenza.

Il procuratore aggiunto Francesca Pirrelli vuole verificare come mai tutti i Comuni hanno deciso di predisporre gare uniche accorpando le attività professionali. E soprattutto perché sono stati strutturati i bandi nella stessa maniera, bloccando le variabili oggettive della riduzione del tempo e del ribasso economico nella gara e invece affidando tutto all’offerta tecnica, e dunque alla discrezionalità della commissione di gara. E se, davvero, grazie a questa costruzione delle gare d’appalto sono state favorite in questa maniera alcune società rispetto ad altre.

Nel fascicolo d’indagine è finita anche una lettera del 17 ottobre firmata dal dirigente della sezione Difesa del suolo e rischio sismico, Gianluca Formisano, che riguardava proprio queste gare d’appalto che dovevano essere cantierizzate a breve. La comunicazione era indirizzata a tutti gli enti beneficiari dei 112 milioni di euro di fondi europei, oltre all’assessorato e all’autorità di gestione dei Por. “In riferimento agli interventi contro il dissesto – si legge – sono giunte notizie in merito a professionisti che per ottenere l’affidamento di incarichi dei servizi di ingegneria millanterebbero presunte “amicizie” presso strutture regionali o presso rappresentanti istituzionali della Regione”.

Esattamente quanto era raccontato nella denuncia. “Se si fosse verificato – scriveva ancora la Regione – o si dovesse verificare una situazione del genere si invitano le amministrazioni a segnalare l’evento alla Procura e contestualmente darne informazione a questo ufficio”. Non solo. La Regione invitava le “amministrazioni a trasmettere copia di tutti gli atti relativi alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria”. Una sorta di inchiesta interna, quindi, che è stata ribadita da Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto del presidente della Regione, Michele Emiliano, che ha avviato una ricognizione con gli uffici.

“I bandi non dipendono direttamente da noi, ma dalle amministrazioni locali. Ma è evidente che dobbiamo capire cosa è successo”, spiega Stefanazzi, confermando che il lungo esposto era arrivato anche sul tavolo della Regione nei giorni scorsi ed era stato trasmesso alla Procura. Fino a ora le gare hanno premiato la società di ingegneria Advenco, non esattamente un colosso del settore, che però ha vinto le gare bandite dalla Provincia di Foggia per il Comune di Peschici, i due lotti del comune di Ascoli Satriano e i due lotti di Volturara Appula arrivando primi su un parterre di una quindicina di aziende.

La Advenco ha due dipendenti. Le quote sono ripartite al 50 per cento tra i fratelli Paolo e Gianmario Conforti, di Noci, dove il primo è anche consigliere comunale eletto nelle liste del Pdl e poi passato con il Nuovo centrodestra. Il valore complessivo delle quote societarie

è di 10mila euro per un fatturato che nel 2015 ha toccato gli 800mila euro. Tanto sono bravi, quelli dell’Advenco, che riescono a occuparsi davvero di tutto: nell’oggetto sociale della società hanno, oltre alle progettazioni di tutti i tipi, una vastissima offerta che spazia dalla “partecipazione e organizzazione di eventi culturali” alle “esecuzioni dei lavori nell’ambito dello smantellamento impianti e apparecchiature nucleari e militari”.

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