AGI – “In questo periodo di transizione, soprattutto nei prossimi due mesi, dobbiamo muoverci con senso di responsabilità. La prudenza e un accorto gradualismo nelle riaperture, è il più forte investimento che possiamo realizzare per una estate di ripresa e rinascita”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso dell’informativa in aula alla Camera sull’aggiornamento della campagna vaccinale.
“Dall’esperienza di questi mesi abbiamo imparato che i tempi delle decisioni nel contrasto al virus sono determinanti. Bisogna essere tempestivi nelle chiusure e non sbagliare tempi e modi delle riaperture – ha avvertito – per non vanificare rapidamente i sacrifici fatti”.
“Certo – ha aggiunto – va data risposta alle preoccupazioni degli italiani, alla crescita intollerabile delle nuove povertà, alle difficoltà delle imprese e dei lavoratori. Ma non esistono risposte semplici a problemi complessi con un elevato numero di variabili”.
Secondo il ministro “Non ci possono essere dubbi o esitazioni. solo vaccinando decine di milioni di italiani riconquisteremo le nostre libertà e sarà possibile una duratura ripresa economica”.
“Le misure adottate stanno funzionando – ha sottolineato – mentre in altri paesi europei, penso ad esempio alla Germania, si registra, purtroppo, un nuovo peggioramento della situazione, in Italia per la terza settimana consecutiva scende l’incidenza e l’RT sui casi sintomatici è pari a 0,92 (0,82 – 1,01)”.
Speranza ha ribadito che “Ogni nostra scelta, anche sui vaccini, è da sempre guidata dall’evidenza scientifica e dal principio di precauzione”.
“È un tratto distintivo della nostra cultura scientifica e delle buone pratiche della sanità pubblica italiana – ha proseguito – da questo orientamento di fondo non ci siamo mai spostati nemmeno di un millimetro. Abbiamo sempre deciso sulla base delle evidenze scientifiche, delle informazioni in nostro possesso, di concerto con Ema e Aifa”
È una garanzia per tutti i cittadini europei – ha concluso – che, con la farmacovigilanza, vengano costantemente monitorate l’efficacia dei vaccini e le eventuali reazioni avverse. È un tratto di serietà che dobbiamo rivendicare, perché testimonia il rigore scientifico e il senso di responsabilità con cui lavoriamo per il bene dei cittadini”.