MILANO – Ore 10.05 L’azione congiunta dei governi e delle banche centrali continua a dare sollievo al mercato. Dopo la giornata positiva di ieri, anche oggi i listini europei riaprono positivi. A dare fiducia agli investitori è spoprattuto l’ombrello aperto mercoledì notte dalla Bce, con il massiccio rafforzamento del Quantitative Easing che prevede acquisti di titoli fino a ulteriori 750 miliardi con la possibilità di indirizzarli verso i Paesi più vulnerabili indipendentemente dalle quote di capitale della Bce detenute attraverso le proprie banche centrali. In Europa Milano sale del 2,8%, Londra del 2,24%, Francoforte cresce del 4,86% e Parigi del 4,38%. A Piazza Affari spicca Diasorin, dopo il via libera della Fda americana al test rapido di diagnosi per il coronavirus, annunciato la scorsa settimana dalla società italiana di diagnostica.
Ancora in calo lo spread. Il differenziale Btp-Bund scende a 184 punti, contro i 193 punti della chiusura di ieri, con il rendimento del titolo decennale italiano è dell’1,57%.
Rep
L’abc della crisi economica
di VALENTINA CONTE
Chiusura positiva ieri positiva per Wall Street, sostenuta dal rialzo dei prezzi del petrolio mentre continua a crescere l’attesa per il maxi piano di stimoli promesso dall’amministrazione Trump. Un pacchetto che potrebbe anche superare i 1000 miliardi di dollari. Giornata a segno più anche in Asia. Con Tokyo chiusa per festvità, spicca il rialzo di Seul, in rialzo di oltre 7 punti percentuali.
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L’abc della crisi economica
di VALENTINA CONTE
Sul fronte delle valute si ferma la corsa del dollaro. Il biglietto verde, oggetto di acquisti massicci negli ultimi giorni perché giudicata dagli investitori un bene rifugio, oggi rallenta. L’euro riguadagna così terreno e risale a 1,107, dopo avere toccato i minimi dal 2008.
Prosegue invece la corsa del petrolio. Dopo i rialzi di ieri, il Brent guadagna l’1% e si porta a 28,75 al barile, mentre il Wti guadagna l’1,7% a 25,65 dollari al barile. In risalita anche l’oro, con il lingottto che sfiroa quota 1500 dollari l’oncia.