Gianni Dal Moro, presidente della commissione Congresso ha affermato che “l’affluenza è stata omogenea in tutto il territorio nazionale, senza sacche di difficoltà e con un leggero picco al centro-sud, in particolare nel Lazio e in Campania”. Osservando la mappa del voto regione per regione spicca anche un altro elemento, ossia l’aumento del voto nelle città, con Roma – che ha votato unanime per il governatore del Lazio – e soprattutto Torino, che registrano gli incrementi più alti. Nella città della Mole, teatro negli ultimi mesi di manifestazioni pro Tav e proteste contro il malgoverno della sindaca Appendino, addirittura l’aumento dei votanti è stato del 102%.
Roma e Lazio
È stata di circa 190 mila persone l’affluenza a Roma e nel Lazio, in crescita rispetto alla scorsa tornata. E per Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, i risultati sono stati superiori a quelli della media nazionale. Insomma un vero successo.
L’affluenza delle primarie è così suddivisa: circa 92 mila votanti a Roma, 43 mila nella sua provincia, 15 mila a Viterbo, 20 mila a Frosinone, 12 mila a Latina, 5 mila a Rieti. Alle precedenti primarie nel Lazio votarono circa 177 mila persone, di cui 77 mila a Roma città e 41 mila nella sua provincia.
Torino e Piemonte
Superata quota 81mila votanti nella regione, Zingaretti ha vinto in tutti i seggi. A Torino città il numero è cresciuto: 22.780, ossia il 102 per cento in più rispetto al 2017. In tutta la provincia di Torino i votanti sono stati 50.091.
Firenze e Toscana
L’affluenza in Toscana ha registrato circa 160mila votanti. Nicola Zingaretti è andato oltre il 60% dei consensi e per la classe dirigente renziana è un terremoto. Il governatore del Lazio sfiora il 62 per cento quasi dovunque, anche a Firenze città e la sua affermazione cambia la geografia del Pd locale a trazione renziana.
Palermo e Sicilia
La Sicilia non si discosta dal dato nazionale e regala un largo successo a Nicola Zingaretti nelle primarie del Pd. Il dato più significativo quello di Palermo. Il governatore del Lazio va oltre il 67 per cento, contro il 23 della mozione Martina e il 9,5 di Giachetti. In tutto i votanti sono stati circa 15.500. Zingaretti ha sfondato in città (74 per cento) e ha raggiunto il 60 per cento nei Comuni dell’hinterland palermitano.
Bologna ed Emilia Romagna
Nicola Zingaretti trionfa alle primarie Pd. E Bologna ha fatto la sua parte: in città e provincia hanno votato quasi 50mila persone e il 71,22% ha scelto il candidato favorito. In totale ben 141.101 cittadini dell’Emilia Romagna hanno partecipato al voto. Rispetto al 2017 (215.958) c’è un calo, ma non il temuto crollo in una delle regioni tradizionalmente più importanti del Pd.
Milano e Lombardia
Nella città metropolitana di Milano le primarie del Pd sono state vinte da Zingaretti con il 68,2% dei voti, seguito da Maurizio Martina col 19,3 e da Roberto Giachetti con il 12,5. Non è però questo il risultato più eclatante, ma quello della partecipazione: nei 351 seggi allestiti hanno infatti votato 96.874 persone, cioè il 9,5% in più del 2017.
Genova e la Liguria
Oltre ventitremila i votanti solo nel genovese, superiori a quelli per le primarie 2017. Il governatore della Liguria Toti si complimenta: “Le #primariePd sono state un bello spettacolo di #democrazia. Complimenti a chi ha votato e ai candidati. E auguri di buon lavoro al nuovo segretario Nicola #Zingaretti”.
Napoli e Campania
Più di 50mila votanti nel capoluogo, per un totale di oltre 80mila voti nell’intera regione.
Bari e Puglia
Oltre 80mila votanti in Puglia, dove i risultati sono definitivi, dunque ampiamente superata la quota di 50mila votanti che era stata giudicata soddisfacente alla vigilia delle votazioni. Zingaretti vince con il 65% e fa il pieno di voti in tutte e sei le province pugliesi, con un picco del 78,07% in quella di Lecce.
Umbria e Basilicata
Rispetto al 2017 l’affluenza cala in entrambe le regioni per le quali già ci sono dati definitivi: in Umbria si passa dai poco più di 40 mila voti del 2017 a circa 30.700 votanti oggi. Mentre in Basilicata si assiste a un vero e proprio crollo: da 41.700 votanti di due anni fa ai 15.600 di oggi.
Reggio Calabria
Anche nella città di Reggio Calabria, dove hanno votato in tutto 6930 persone, Zingaretti è risultato il candidato più votato. Il governatore del Lazio ha ottenuto il 54,5% dei consensi (3780 voti), al secondo posto è arrivato mMrtina con il 32.7% (2.263 Voti), al terzo posto il duo ‘Giachetti-Ascani’ con il 12,8% (887 voti).
Valle d’Aosta
Sono stati 1.500 i votanti in Valle d’Aosta. A Nicola Zingaretti sono andati 927 voti, pari al 62,17% dei consensi, Maurizio Martina ha ottenuto 347 voti, il 23,27% e Roberto Giachetti 217, il 14,55%.
Estero
Anche gli elettori del Pd all’estero danno fiducia a Zingaretti. Quando mancano solo i dati del Nord America, appare chiara infatti la vittoria del governatore del Lazio anche fuori i confini nazionali, con il 58,4% di preferenze. A seguire Martina, che incassa circa il 33% di preferenze e Giachetti, con l’8,5%.áGuardando alle varie circoscrizioni, in Europa 1 Zingaretti prende il 53,4% contro il 36,4% di Martina e il 10,2% di Giachetti; in Europa 2 Zingaretti si impone ancora più nettamente con il 64,6%, Martina si ferma al 24,8% e Giachetti al 10,6%. In America Centrale invece Martina si impone nettamente con il 90%, davanti a Zingaretti con il 6,3%. In America del Sud Zingaretti prende il 55,8% davanti a Martina con il 42,3% e a Giachetti con l’1,9%. Nella circoscrizione Asia, Africa, Oceania e Antartide, invece, Zingaretti prende il 77,1% e e Martina il 22,9%.