• 18 Maggio 2024 11:40

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Prezzo benzina alle stelle: cosa fanno gli italiani

Giu 4, 2022

Il 2022 sarebbe dovuto essere l’anno della rinascita dopo i due anni di pandemia da Covid-19 che hanno limitato la vita di milioni di italiani, ma verrà ricordato come un altro annus horribilis da archiviare il prima possibile. Se le preoccupazioni per il coronavirus diminuiscono ogni giorno sempre di più, a tenere banco è la guerra in Ucraina e l’effetto che il conflitto sta avendo nella vita di tutti i giorni. Infatti, nonostante la battaglia sia a migliaia di chilometri di distanza, il risultato si sente forte e chiaro sulle tasche degli italiani che affrontano ogni giorno sempre più dei rincari sui carburanti che rendono quasi impossibile l’utilizzo delle automobili.

Se dopo lo scoppio della guerra il costo di benzina e diesel era schizzato oltre i due euro, il governo era riuscito a varare delle misure come il taglio delle accise che avevano calmierato i prezzi. Dopo una fase di stabilità, però, si è tornati all’aumento a dismisura dei prezzi, con gli italiani che si ingegnano per evitare ulteriori spese che possono pesare nell’economia di ogni giorno.

Quanto costano benzina e diesel

A oggi, secondo quanto riferito da Quotidiano Energia, che ha laborato i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del MISE aggiornati al 31 maggio 2022, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 1,914 euro/litro (dai precedenti 1,902), così come il diesel che evidenzia un incremento simile salendo a 1,831 euro/litro (dai precedenti 1,821).

La situazione non cambia e non sorride agli italiani che si rivolgono ai distributori in modalità “servito”. Infatti, secondo i dati, per la benzina il prezzo medio aumenta a 2,049 euro/litro (da 2,037), mentre per il diesel il costo sale a 1,973 (da 1,963).

Cosa fanno gli italiani

Ma cosa succede ora con il nuovo aumento e come rispondono gli italiani a queste ulteriori spese da affrontare? Dopo il rincaro delle bollette di luce e gas, si corre ai ripari come si può e aguzzare l’ingegno è all’ordine del giorno. Ecco allora che da un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research si evince che quasi 1 italiano su 2 ha deciso di ridurre l’utilizzo dell’auto negli ultimi tre mesi.

Stando ai dati dello studio, infatti, il 46% del campione intervistato ha deciso di ridurre l’utilizzo delle quattro ruote, specialmente nel tempo libero, con l’obiettivo di risparmiare. Diverse, ovviamente, sono le strategie adottate dagli italiani, col 47% dei rispondenti, pari a circa 20 milioni di individui, che ha dichiarato di prestare maggiore attenzione nella scelta della pompa di benzina, mentre quasi 1 automobilista su 3 ha modificato il proprio stile di guida adottandone uno idoneo a ridurre i consumi di carburante. Il modo di guidare, infatti, influisce molto nei consumi e avere un piede pesante sull’acceleratore o più leggero può fare la differenza (anche Google Maps può correre in soccorso per aiutare a risparmiare sulla benzina).

Accise, il piano del governo

In un quadro di profonda crisi, che pian piano si avvicina nuovamente a quanto vissuto nelle prime settimane di marzo dopo l’inizio del conflitto in Ucraina e il blocco del petrolio russo, si attendono nuove misure da parte del governo. Infatti, come sottolineato dalla sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, in una recente intervista rilasciata a Rainews24, non è da escludere che l’esecutivo possa mettere nuovamente mano alle accise.

Il nuovo taglio delle accise, secondo Guerra, è da considerarsi “probabile” per contenere il caro-benzina e il costo dei carburanti: “L’aumento dei prezzi fa aumentare anche il gettito dell’Iva che non vogliamo mettere nelle casse dello Stato ma lo utilizziamo per abbassare le accise e tenere calmierato il prezzo”.

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