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Prezzo benzina a livelli mai visti

Feb 4, 2022

Stiamo assistendo ormai da settimane ad una situazione drammatica legata all’aumento continuo e vertiginoso dei prezzi della benzina e del diesel in Italia. Gli automobilisti del Bel Paese sono sempre più preoccupati, si trovano a fare i conti con dei costi davvero insostenibili, costretti a pagare delle cifre ‘stellari’ per fare il pieno alla propria auto.

Usare la macchina ogni giorno per andare al lavoro, come la maggior parte dei cittadini fa, è diventato quasi un lusso. Siamo arrivati a livelli storici: il pieno d’auto più caro in assoluto degli ultimi anni. Già la scorsa settimana avevamo fatto i conti con i rincari del carburante, facendo un paragone con quello che spendevamo solo un anno fa. Fare il pieno all’inizio del 2021 ci costava circa 15 euro in meno (sia per il gasolio che per la benzina), il diesel già alla fine di gennaio ha registrato un aumento del 22,3% e la benzina del 20,5%, in un solo anno. Per tutti i consumatori è una ‘stangata’ troppo pesante da sopportare, ci si chiede dove mai arriveremo, con prezzi che sfiorano i due euro al litro.

I nuovi rialzi registrati sui prezzi dei carburanti

Staffetta Quotidiana ci riporta la situazione di oggi 4 febbraio 2022. I prezzi della benzina e del gasolio salgono nuovamente; sulle autostrade il carburante in modalità servito ha superato in media i due euro al litro. Brent oltre i 91 dollari al barile. Stando quindi alle consuete rilevazioni fatte, questa mattina IP ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Vediamo di seguito quali sono le medie dei prezzi praticati, che sono stati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati da Staffetta Quotidiana, rilevati alle 8 di ieri mattina (3 febbraio) su circa 15.000 impianti:

  • benzina self service a 1,812 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,822, pompe bianche 1,789);
  • diesel self service a 1,687 euro/litro (+2, compagnie 1,694, pompe bianche 1,671);
  • benzina servito a 1,939 euro/litro (+3, compagnie 1,990, pompe bianche 1,841):
  • diesel a 1,819 euro/litro (+2, compagnie 1,869, pompe bianche 1,725);
  • Gpl servito a 0,819 euro/litro (invariato, compagnie 0,825, pompe bianche 0,811);
  • metano servito a 1,784 euro/kg (-1, compagnie 1,839, pompe bianche 1,741);
  • Gnl 2,378 euro/kg (-41, compagnie 2,434 euro/kg, pompe bianche 2,336 euro/kg).

I prezzi sulle autostrade invece sono i seguenti:

  • benzina self service 1,894 euro/litro (servito 2,110);
  • gasolio self service 1,782 euro/litro (servito 2,010);
  • Gpl 0,921 euro/litro;
  • metano 2,043 euro/kg;
  • Gnl 2,521 euro/kg.

Le conseguenze dell’aumento dei prezzi

Gli aumenti del carburante portano anche un’impennata dei prezzi di molti prodotti al dettaglio, non dimentichiamo infatti che in Italia l’85% della merce viaggia su gomma. I costi di trasporto salgono e inevitabilmente anche la merce al dettaglio è sempre più costosa, danneggiando famiglie e consumatori.

Le imprese soffrono del caro benzina, i prezzi arrivano a livelli record, che non si vedevano dal 2013, sembra incredibile. Coldiretti e l’Unione Nazionale Consumatori lamentano questa situazione di crisi, che pesa sulle tasche dei consumatori per più di 360 euro all’anno. Enti e associazioni di settore chiedono a gran voce un intervento mirato da parte del Governo, speriamo che si arrivi presto ad una soluzione, perché purtroppo per molti una spesa del genere è assolutamente ingestibile, le famiglie italiane non riescono più a sopportare questi prezzi proibitivi.

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