Le feste sono ormai arrivate e, come da “tradizione” annuale, la rete stradale si prepara al “pienone”. Milioni di italiani partiranno in ferie, con una preferenza netta per le località sciistiche e le seconde case. Secondo le previsioni del traffico di Natale 2025 di Anas, sulla rete nazionale circoleranno circa 3,5 milioni di vetture in più rispetto a un periodo ordinario, per un totale di 35 milioni di veicoli in marcia. E, soprattutto in caso di maltempo, i conducenti rischiano di imbattersi in code infinite. Ecco perché può sempre essere utile prendere nota dei giorni e delle strade più critiche.
Le aree maggiormente sollecitate
Le prime avvisaglie si sono già viste. Nel fine settimana appena concluso i dati Anas avevano prospettato un incremento rilevante del traffico e il trend andrà avanti lunedì 22 dicembre, per cui si stima un incremento del 5%. Giorno dopo giorno, una pressione costante costringerà gli operatori della mobilità agli straordinari.
Tra le aree maggiormente sollecitate spiccano, al solito, il Sud e le isole. Roma farà storia a sé, con il Grande Raccordo Anulare destinato a saturarsi, anche se non andrà molto meglio lungo la SS16 Adriatica e sull’A2 del Mediterraneo, due assi che nei giorni clou dovranno reggere centinaia di migliaia di passaggi. Strade già abituate a sostenere carichi elevati, ma che in questi giorni lavorano al limite della saturazione.
Ancora una volta, lunedì 22 dicembre l’attenzione convoglierà sull’A2, così come sulla statale 18 Tirrena Inferiore e sulla statale 106 Jonica, da anni abituate a fronteggiare intensità di traffico e fragilità infrastrutturale. Nemmeno il Nord resterà immune, infatti si prospetta un aumento superiore al 20% lungo la SS38 dello Stelvio, a riflettere il richiamo delle montagne e delle mete invernali.
Il calo (relativo) nei giorni centrali
Arriverà una relativa pausa nei giorni centrali delle festività: a Natale e Santo Stefano il traffico dovrebbe calare di circa il 40%, mentre a Capodanno la riduzione stimata è del 30%. Inoltre, al fine di alleggerire i flussi nei momenti più sensibili, sarà attivo un divieto di circolazione per i mezzi pesanti giovedì 25 e venerdì 26 dicembre stop dalle 9 alle 22.
Per fronteggiare la situazione, Anas ha inserito nel piano neve 2.800 risorse complessive, di cui 2.200 operatori stradali, 360 tecnici e 230 addetti alle Sale Operative Territoriali. Gli utenti prossimi a partire farebbero a bene a informarsi prima e durante il tragitto. Forniscono aggiornamenti IsoRadio Rai sulla 103.3, RTL 102.5 con gli interventi straordinari, il numero 1518 del CCISS per un quadro immediato e varie app, da CCISS Viaggiare Informati a MyWay, ormai usate anche da chi è già in viaggio. A queste si aggiungono Televideo Rai, i canali social ufficiali e i navigatori online.
Infine, dal 15 novembre al 15 maggio vige l’obbligo degli pneumatici invernali o della dotazione di catene o calze da neve, laddove previsto dalle ordinanze locali. Con traffico intenso e meteo instabile, l’improvvisazione non è ammessa e partire senza adeguata preparazione può costare una multa e bloccare sia sé stessi che gli altri utenti della strada. In questi giorni, l’errore individuale diventa subito un problema collettivo: un piccolo check-up risolve sul nascere una serie di inutili disagi.