AGI – Quando nel 2016, per risparmiare, la Mondelez International, attuale proprietaria del Toblerone, aumentò lo spazio tra i picchi che attraversano la celebre barra di cioccolato, le critiche furono così pesanti da costringere, due anni dopo, a una marcia indietro. Gli estimatori del dolciume svizzero dovranno ora prepararsi a uno shock ancora più pesante, e questa volta irrimediabile: dopo cinquant’anni, la vetta del monte Matterhorn sparirà dallo storico logo del prodotto per essere sostituita da quella di una generica montagna.
A costringere alla revisione è la severissima legge, promulgata nel 2017 dalle autorità elvetiche, che proibisce l’utilizzo di simboli nazionali per promuovere alimenti a base di latte che non siano interamente “made in Switzerland”, marchio che non è solo garanzia di qualità ma, secondo alcuni studi, di vendite superiori alla media (per i prodotti senza ingredienti caseari, la soglia scende dal 100% all’80%).
Ora che parte della produzione è stata spostata in Slovenia per rispondere alla crescente domanda, il Matterhorn deve sparire. Le reazioni su Twitter hanno toni affranti.
Ma c’è chi non rinuncia all’ironia.
La Mondelez, in un comunicato, ha spiegato che la nuova confezione includerà un nuovo carattere tipografico e un logo che “trarrà ispirazione dagli archivi” del Toblerone e includerà la firma di Theodor Tobler, il cioccolataio svizzero che nel 1908 inventò la vincente miscela di cioccolato al latte, mandorle e miele.