AGI – Tre persone sono finite ai domiciliari perchè avrebbero prestato denaro in cambio di interessi usurari che in alcuni casi arrivavano anche al 280% a persone in difficoltà economiche. La notifica del provvedimento cautelare per il reato di usura è stata effettuata dai carabinieri di Chiari nelle province di Brescia e Como.
Le presunte vittime dei tre indagati finiti agli arresti domiciliari per usura nell’ambito dell’inchiesta della procura di Brescia erano persone che si ‘rovinavano’ scommettendo sul calcio.
Non calciatori ma, a quanto apprende l’AGI, appassionati del gioco con al centro competizioni sportive che accumulavano debiti e sarebbero stati poi ‘indotti’ a restituire i prestiti con tassi usurari fino al 280%. Di qui anche l’accusa di estorsione, oltre a quella di usura, contestata ai tre arrestati. Nell’inchiesta ci sono anche altri indagati con posizioni ritenute marginali.