giovedì 14 dicembre 2017 17:16
(ANSA) – ROMA, 14 DIC – “Non poteva non destare la nostraattenzione il fatto che persino la società calcistica piùimportante d’Italia venisse raggiunta dall’interesse delleorganizzazioni mafiose”. Lo ha detto la presidente dellaCommissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, rispondendo aigiornalisti nel corso della conferenza stampa sulla relazioneapprovata oggi in tema di mafie e sport. “Non c’è stata unacomplicità consapevole – ha proseguito Bindi – ma la società nonè stata vittima. C’è stata una sottovalutazione del rischio, maquesto lo abbiamo constatato nell’interlocuzione con diversesocietà calcistiche. Servirebbero più responsabilità e piùconsapevolezza, tutti i presidenti auditi hanno risposto adalcune nostre domande: “non lo so, non lo sapevo, non eracompito mio..” e questo non va bene. Quando la consapevolezza èmaturata – ha aggiunto Bindi riferendosi alla Juventus – lasocietà si è data delle regole che la potranno rendere piùforte, anche se non dico immune”.