I CONTI DEL GRUPPO
Deliberato un dividendo di 0,463 euro (+5%). L’ad Del Fante: «azienda solida, i conti terranno allo stress del Coronavirus»
di Laura Serafini
6 marzo 2020

3′ di lettura
Poste Italiane chiude il 2018 con risultati migliori delle previsioni. Il board guidato da Matteo Del Fante ha approvato il bilancio che evidenzia ricavi in crescita dell’1,6 per cento, a 11,03 miliardi, quando il piano industriale prevedeva di fermarsi a 11 miliardi. Più sensibile il miglioramento del risultato operativo: l’Ebit segna un aumento del 18,4 per cento, a 1,77 miliardi, contro un target di 1,6 miliardi. Bene anche il risultato netto, che si attesta a 1,34 miliardi (contro una stima di 1,1 miliardi) anche se rispetto all’andamento dello scorso anno evidenzia una flessione del 4 per cento.
Deliberato dividendo di 0,463 euro per azione
Il gruppo è riuscito anche nell’obiettivo di mantenere un trend di riduzione dei costi operativi (-1,1 per cento, a 9,2 miliardi), in virtù della «della razionalizzazione dei costi del personale che risulta avanzata rispetto al piano grazie all’accelerazione delle uscite volontarie», come si spiega nella nota diffusa. Il tutto consente alla società di deliberare la distribuzione di un dividendi in crescita del 5%, pari a 0,463 euro per azione, in linea con le previsioni del piano.
L’ad Del Fante: azienda solita, conti a prova di Coronavirus
«Abbiamo superato per il secondo anno consecutivo i nostri obiettivi finanziari, raddoppiando l’utile netto del 2016, sulla base della crescita dei ricavi ricorrenti e di una continua attenzione alla razionalizzazione dei costi. Di conseguenza, stiamo proponendo un aumento del 5% del dividendo, in linea con l’impegno del Piano strategico Deliver 2022, e aggiornando la nostra guidance per il 2020, con una crescita costante della redditività sottostante- ha detto Del Fante-. Grazie alla trasformazione industriale, portata avanti negli ultimi anni, Poste Italiane è un’azienda solida e grazie a un modello di business diversificato è ben posizionata per affrontare scenari di stress, come la situazione generata dalla diffusione del Covid-19.Partendo dal presupposto che ci si possa avviare verso una stabilizzazione del contesto, continueremo a monitorare la situazione e a fare tutto quanto in nostro potere per proteggere e supportare in questo momento il nostro personale, i nostri clienti e gli stakeholder. Confidiamo nelle leve operative e gestionali del gruppo Poste Italiane per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi».
Previsioni per il 2020 in crescita
Tenendo conto dell’evoluzione ad oggi dello sviluppo del Coronavirus, il gruppo ha fissato anche gli obiettivi per la fine di quest’anno mantenendo previsioni di crescita. I ricavi sono attesi a quota 11,1 miliardi, l’Ebit a 1,8 miliardi e l’utile netto a 1,3 miliardi (in realtà stazionario rispetto a quest’anno, ma forse è solo una stima prudenziale).
Tornando ai conti del 2018, il quarto trimestre si è rivelato un po’ debole, segnando un lieve calo dell’Ebit e una contrazione del 24,3% dell’utile netto. A pesare, in particolare, la performance dei servizi finanziari (-9,8% da 274 a 248 milioni), mentre è cresciuto del 42% il risultato operativo del settore pacchi e consegne riducendo la perdita da 608 a 351 milioni; praticamente flat è l’andamento del settore assicurativo. Nel corso del 2018 sono aumentati gli investimenti, pari a 734 milioni (+36,3 per cento), rivolti in particolare a un’avanzata infrastruttura It e all’automazione. Le masse gestite nel periodo sono pari a 536 miliardi beneficiando anche di 2,9 miliardi di raccolta netta positiva.