“La Porsche Macan è e rimarrà soltanto elettrica”. Con queste parole, pronunciate in un’intervista a Quattroruote, Jörg Kerner, ingegnere sovrintendente al futuro del SUV, cancella ogni dubbio, delineando un mondo in cui l’elettrico sarà il protagonista indiscusso. Negli ultimi mesi, alcune dichiarazioni di Lutz Metsche, membro del consiglio di amministrazione responsabile degli investimenti, aveva alimentato speculazioni su un possibile ritorno alle motorizzazioni tradizionali.
Tuttavia, Kerner ha chiuso la questione con fermezza: il modello rimarrà un simbolo della transizione ecologica. Un segnale inequivocabile, che conferma la determinazione di Porsche nel plasmare un futuro dove tradizione e innovazione coesistono, senza compromessi. L’alto funzionario è tranchant: non esiste alcun progetto che contempli il ritorno dei propulsori a combustione interna. “La sua piattaforma non lo permetterebbe – spiega -, perché la Ppe è stata sviluppata solo per l’elettrico e d’altra parte questo è stato il nostro impegno sin dall’inizio dello sviluppo della nuova generazione”.
Piani diversi da Audi
Le voci sul ritorno a unità termiche si erano diffuse soprattutto dopo il lancio, da parte di Audi, del pianale Ppc, progettata per accogliere anche motorizzazioni tradizionali. Sebbene i due marchi appartengano al Gruppo Volkswagen e collaborino spesso, Porsche segue una strada ben diversa. “Al momento la risposta è chiara da parte mia. Non stiamo lavorando su una nuova Macan con motori a combustione”.
Sul fronte delle vendite, il futuro appare meno definito: “Nessuno può dire con precisione se sia possibile o meno. Noi speriamo di riuscirci. Quando siamo partiti con il progetto abbiamo valutato che sarebbe stato possibile. Al momento la transizione non sta avvenendo alla velocità prevista, soprattutto in certe regioni. Credo sia importante far guidare il nuovo modello ai clienti, per dimostrare loro che stiamo andando nella giusta direzione. Il nuovo modello fa tutto meglio di quello a benzina: volevamo centrare questo obiettivo e ci siamo riusciti. Credo che dopo il primo anno di commercializzazione si potrà tracciare un primo bilancio attendibile”.
Clienti sottratti a Tesla
Un elemento interessante emerge dall’analisi della clientela: sempre più nuovi acquirenti arrivano da Tesla o possiedono già un’auto elettrica. “Al momento vedo un buon riscontro da parte di clienti nuovi al modello, provenienti soprattutto dalla Tesla e in generale già proprietari di una vettura elettrica. Con la nuova Macan abbiamo l’opportunità di trovare molti nuovi clienti, che provandola scoprono il modello dinamicamente migliore del segmento”.
Il salto in avanti rispetto alla versione termica è evidente, come racconta Kerner: “Nelle scorse settimane ero in Cina per la presentazione della nuova Macan alla stampa locale. L’abbiamo fatta guidare sul circuito di F.1 di Shanghai e su una pista sterrata, per dimostrare l’ampiezza del suo potenziale dinamico: quello che permette di fare un powertrain elettrico in termini di trazione sull’asfalto e in off-road è impressionante e abbiamo raccolto reazioni entusiastiche anche se gli esemplari a disposizione erano delle Macan 4, non delle Turbo. Il miglioramento – conclude – è stato globale: la dinamica, l’handling, la precisione. E ovviamente, le prestazioni: per ottenere qualcosa di simile con una termica, avremmo avuto bisogno di un V8”.