Della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina si parla ormai da tantissimi anni, si tratta di una delle opere più discusse degli ultimi decenni. Una costruzione senza alcun dubbio avveniristica, di difficile realizzazione dal punto di vista ingegneristico, non c’è dubbio, ritenuta da alcuni addirittura un disastro annunciato.
Eppure quello che sappiamo oggi è che presto sarà realtà: vediamo gli sviluppi.
Il Presidente della Repubblica ha deciso
Sergio Mattarella ha firmato il decreto sul Ponte dello Stretto, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. E quindi il grandissimo e ambizioso progetto, tra i più discussi degli ultimi decenni, può davvero partire.
Non ci sembra vero, pare quasi impossibile: eppure abbiamo un sì, una firma, una data. “Sogno o son desto?”, siamo sveglissimi: il Ponte sullo Stretto si farà.
L’ambizioso progetto, di cui si è parlato davvero tantissime volte nella storia del nostro Paese e, negli ultimi decenni, sostenuto soprattutto da Silvio Berlusconi, sarà realtà. Il testo che era stato approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 16 marzo è stato quindi confermato, con la formula “salvo intese”: questo significa che il Ponte sullo Stretto di Messina verrà realizzato e per la prima volta nella storia dell’Italia avremo una vera e propria struttura che potrà unire la sponda calabra della nostra Penisola con quella siciliana, raggiungendo l’isola.
Ad oggi in quella zona il mare viene solcato ogni giorno dai traghetti che consentono di collegare il territorio italiano a quello isolano. Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture, ha dichiarato: “Si tratta di una scelta storica, che apre a un’opera da record mondiale e con forte connotazione green: il Ponte consentirà una drastica riduzione dell’inquinamento da CO2 e un calo molto importante degli scarichi in mare”.
Insomma, una decisione che strizza l’occhio alla sostenibilità e che consente di proteggere l’ambiente, obiettivi che negli ultimi anni guidano moltissime iniziative in ogni settore. I lavori partiranno molto presto, prima di quanto previsto. L’obiettivo oggi è quello di dare il via all’opera entro l’estate del prossimo anno, nel 2024.
Un investimento molto importante
Una cosa che interessa più di molte altre è certamente l’aspetto economico e quindi, in parole povere, quanti soldi serviranno per mettere in piedi la macchina tecnica che realizzerà un’opera di tale importanza e grandezza.
Da Roma al momento hanno dichiarato che: “Il costo per la realizzazione del ponte e di tutte le opere ferroviarie e stradali di accesso su entrambe le sponde è oggi stimato in 10 miliardi di euro”, una somma non di certo indifferente.
La struttura sarà un “ponte sospeso”, la campata centrale avrà una lunghezza compresa tra i 3.200 e i 3.300 metri, mentre il ponte misurerà in tutto 3.666 metri. Le corsie stradali del Ponte sullo Stretto saranno in tutto sei, tre per ogni senso di marcia (inclusa la corsia di emergenza). E non è tutto: ci saranno anche due binari ferroviari. La capacità totale del traffico sul ponte sarà davvero straordinaria, o almeno, così è previsto: potranno passare infatti circa 6.000 veicoli ogni ora e 200 treni ogni giorno.
La zona in cui verrà realizzato il nuovo ponte tanto atteso, come ben sappiamo, è all’interno di un’area sismica, a forte rischio. Per questo motivo l’opera è stata progettata con una resistenza al sisma pari a 7,1 gradi di magnitudo della scala Richter. Restiamo in attesa di nuove notizie e degli sviluppi relativi al Ponte sullo Stretto.