Sarà venerdì 11 gennaio, con appuntamento alle 9.30, la manifestazione di protesta organizzata dagli abitanti della zona arancione di Ponte Morandi. Si partirà con un presidio a Palazzo Tursi, poi il corteo verso la Prefettura.
Lo ha deciso l‘assemblea del comitato ‘Abitanti ai confini della zona rossa’ che si è riunita al presidio di via Capello, al limite sud dell’area interdetta. In piazza scenderanno le circa 300 famiglie che subiranno nei prossimi mesi i disagi dei cantieri per la demolizione e ricostruzione.
“Nonostante le tante promesse – dicono dal comitato – a oggi non è stato individuato alcun indennizzo a tutela della qualità della vita delle persone che vivono nei palazzi ai confini con la zona rossa. La manovra finanziaria ha previsto risorse per la logistica, per le Autorità portuali, sgravi fiscali con la zona franca urbana, ma non per le persone che vivranno i disagi del cantiere”.
All’incontro, oltre ai residenti, una delegazione dei lavoratori licenziati dalla zona rossa e esponenti di associazioni attive sul territorio che hanno già dato la loro adesione. Presente anche l’assessore comunale con delega ai rapporti con la struttura commissariale, Pietro Piciocchi, che a nome del sindaco-commissario Marco Bucci ha invitato il comitato a incontrarlo lunedì 31 dicembre. Bucci ha più volte, negli ultimi giorni, espresso la volontà di trovare i fondi per ripagare i disagi che queste famiglie dovranno subire. “Accettiamo l’incontro – spiega la portavoce Bellotti – ma confermiamo la manifestazione, perché non siamo solo interessati ai risarcimenti, ma anche a essere coinvolti nel percorso che definirà il futuro dei quartieri sotto e attorno al nuovo viadotto”.
Condividi
TELENORD
Capodanno a Genova: divieti, chiusure e modifiche al traffico in centro
I primi provvedimenti scattano la sera del 29 dicembre
Articoli recenti
Post Correlati
Nuovo ponte di Genova, avrà 3 corsie per senso di …
Dl Genova, scende in campo la squadra del commissa…
Ponte Morandi, i commercianti: “Aiutati solo…
Ponte Morandi, Bucci: “Possiamo demolire ent…