Niantic, l’azienda che ha sviluppato Pokémon Go, torna sui suoi passi e annulla una parte dei ban permanenti che hanno colpito moltissimi giocatori nelle scorse settimane, ma chi ha barato non la farà franca.

Nei giorni scorsi un’ondata di ban ha infatti colpito molti cacciatori di Pokémon Go, rei di aver fatto uso di bot e altri applicativi non in linea con i termini di utilizzo del gioco.

Purtroppo è il caso di dire che, sparando nel mucchio, alcuni giocatori che sono sempre stati corretti si sono visti bannare il proprio account per errore. Ora Niantic sta rimuovendo tali ban effettuati erroneamente, mentre chi è stato realmente scorretto continuerà a rimanere bannato.

John Hanke, CEO di Niantic, ha infatti dichiarato che gli account ritenuti colpevoli di aver violato i termini di servizio del gioco rimarranno bloccati e l’azienda continuerà ad avere la mano pesante su tutti i giocatori che violeranno tali termini con applicazioni di terze parti lesive alla corretta esecuzione di Pokémon Go. Chi invece ha usato servizi di mappatura simili a PokéVision ma che prevedono l’uso del proprio account potrà ricominciare a giocare.

Oltre alla riabilitazione di alcuni giocatori fa discutere un’altra curiosità legata a Pokémon Go che farà felici tutti coloro che ricordano e apprezzano ancora l’ultima console prodotta da Sega: il Dreamcast.

Un modder della scena Dreamcast, noto come guacasaurus_mex, sta infatti sviluppando una versione di Pokémon Go per il VMU, la memory card multifunzione di Dreamcast, simile ad una mini console portatile.

Lo sviluppatore indipendente, avvezzo alla creazione di porting di titoli famosi come Flappy Birds e Street Race per VMU, ha annunciato attraverso il suo profilo Instagram che la conversione di Pokémon Go per il VMU sarà pubblicata nel corso del 2017. Un segnale che indica la passione della community verso questa console sfortunata ma mai dimenticata.

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