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Poetessa trans ospite su Rai1, Ronzulli (Fi) attacca: “No in fascia protetta, ora mi aspetto delle scuse”

Mar 13, 2020

ROMA – Polemica per la presenza in tv, in una trasmissione del pomeriggio, di Giovanna Vivinnetto, poetessa transessuale, 26 anni, che ha raccontato la sua storia di passaggio da uomo a donna. Un racconto di vita vissuta, ai microfoni di Vieni da me, con Caterina Balivo.

Una presenza che non è stata apprezzata da Licia Ronzulli, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza. “Disforia di genere e transessualità non sono argomenti che si possono trattare in fascia protetta, con i bambini incollati davanti alla tv perché le scuole sono chiuse, con la superficialità con la quale si è fatto a ‘Vieni da me’. Rai 1 ha toppato alla grande. Caterina Balivo, da mamma, si è posta il problema che suo figlio potesse essere davanti alla Tv mente sera lei era in onda?”

Non è la prima volta che Vivinnetto, nata Giovanni, è al centro di una polemica per la sua decisione di raccontare in pubblico, e nelle sue poesie, la sua vita. Ronzulli continua: “Quando si fa televisione, bisogna sempre mettersi nei panni degli altri, dei telespettatori di qualsiasi fascia d’età e bisogna quindi essere responsabili, senza arrogarsi presuntuosamente il diritto di volere educare a modo proprio i figli degli altri. I genitori si aspettano delle scuse e i vertici della Tv di Stato devono multare la trasmissione”

Una risposta dal mondo della politica arriva dall’europarlamentare Pd Pina Picierno. “Faccio notare a tutti i zelanti commentatori del palinsesto Rai che la transessualità è una condizione e non qualcosa da nascondere, quasi fosse un peccato. Da nascondere non c’è proprio nulla e in un momento cosi’ drammatico tutti i giornalisti, gli autori, i macchinisti, i redattori, i direttori, i conduttori continuano a lavorare senza sosta per informarci e intrattenerci. Dovremmo essere orgogliosi di questa Rai che non ha nulla di cui scusarsi. E che, semmai, dovremmo sostenere e ringraziare!”.

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