DECRETO IMPRESE
Le grandi banche come Unicredit, Banco Bpm, Ubi, Bnl e Intesa Sanpaolo hanno iniziato ad accogliere oggi le domande. A stretto giro l’erogazione dei prestiti
20 aprile 2020
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La maxi-operazione liquidità a favore delle Pmi messa in campo dal governo per dare ossigeno alle imprese bloccate dall’emergenza coronavirus è entrata nel vivo. Con l’invio di migliaia di domande alle banche. Giovedì 16 aprile è stato pubblicato sul sito del Fondo di garanzia e su quello del ministero dello Sviluppo economico il modulo relativo alla garanzia del 100% su prestiti fino a un massimo di 25mila euro.Il modulo va inviato via mail (anche con posta non certificata) agli intermediari finanziari che devono a loro volta richiedere la garanzia statale.
Da venerdì 17 aprile il Portale del Fondo di Garanzia Pmi ha iniziato a consentire l’inserimento da parte delle banche delle richieste di garanzia sui finanziamenti. A quel punto l’erogazione è immediata. Il primo giorno di operatività del portale ha registrato però la presentazione di meno di un centinaio di domande arrivate con tutta probabilità da piccole banche che hanno gestito in modo individuale le pratiche e che in alcuni casi avrebbero già proceduto a erogare in giornata piccole somme.
Grandi banche pronte da oggi ad accogliere le domande
Ma le grandi realtà come Unicredit, Banco Bpm, Ubi, Bnl e Intesa Sanpaolo hanno iniziato ad accogliere le domande da lunedì 20 aprile per poi successivamente erogare i finanziamenti. Si prevede un processo graduale di inoltro delle domande, anche perché po’ di tempo si rende necessario anche per i soggetti interessati per riuscire a compilare il modulo e le autocertificazioni connesse, le quali richiedono la raccolta di parecchie informazioni. Fin dalle prime ore della mattina il presidente dell’Abi, l’associazione delle banche Antonio Patuelli ha chiesto di non recarsi «nelle filiali: le richieste di informazioni e le domande – ha spiegato in un intervento alla trasmissione “Circo Massimo” – si fanno per telefono e via mail». Intanto la ministra della Pa Fabiana Dadone ha annunciato l’accordo tra Sace e Abi per le garanzie pubbliche a favore della liquidità alle aziende, previste dal decreto imprese.
I timori della vigilia
Già alla vigilia dell’appuntamento le banche, protagoniste in prima linea nella concessione dei prestiti, hanno assicurato che i soldi potranno arrivare nelle casse degli imprenditori praticamente subito, anche nel giro di una giornata. Nell’immediato si potranno concedere gli importi sotto i 25.000 euro garantiti al 100% dal Fondo Pmi. I sindacati dei bancari temevano che in questa occasione si verificassero episodi di violenza nelle sedi contro chi lavora allo sportello. Allo stato attuale non si sono fortunatamente verificati.
Abi chiede alle banche se attivate misure per prestiti
L’Abi ha poi diramato una circolare con la quale ha chiesto di conoscere con urgenza dagli associati gli adempimenti posti in essere e attivati per la concessione dei finanziamenti fino a 25mila euro con garanzia al 100%. In particolare, si legge in una nota, l’associazione ha chiesto di conoscere se sono state «fornite linee guida alle filiali», date indicazioni con riguardo all’accoglimento delle domande, definite le modalità di comunicazione dell’operatività, individuate le date per la piena operatività della misura e quantificate le domande finora pervenute.