AGI – I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova hanno eseguito un decreto di perquisizione nella sede della Sampdoria, “finalizzata al sequestro di documentazione amministrativa, contabile e fiscale”.
La procura del capoluogo ligure procede per false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, “in relazione a compravendite di calciatori intervenute nel 2019 e nel 2020 tra Sampdoria e Juventus“.
I finanzieri hanno anche chiesto atti e documenti nelle sedi di Banca Sistema S.p.A. e Macquarie Bank in Milano e presso le sedi di SACE S.p.A., di Mediocredito Centrale S.p.A. e dell’Istituto per il Credito Sportivo S.p.A. a Roma.
L’inchiesta
Il filone di inchiesta della procura di Genova che ha portato i finanzieri nella sede della Samp è quello delle plusvalenze nella compravendita di calciatori. In particolare, dall’esame degli atti trasmessi dalla procura di Torino, la procura ritiene che “allo stato siano emerse ipotesi di plusvalenze fittizie e correlate ipotesi di false fatturazioni in relazione alla cessione dalla Juventus alla Sampdoria di Emil Audero ed alla cessione dalla Sampdoria alla Juventus dei calciatori Daouda Peeters e Erasmo Mule’, avvenute nel 2019, nonché in relazione alla cessione dalla Juventus alla Sampdoria di Nicolò Francofonte, Matteo Stoppa e Erik Gerbi ed alla cessione dalla Sampdoria alla Juventus di Giacomo Vrioni, avvenute nel 2020”.
Per effetto di tali operazioni, “si è ritenuto che i bilanci di esercizio del 2019 e del 2020 della Sampdoria S.p.A. abbiano riportato l’esposizione di una minor perdita e di un maggior valore dell’attivo patrimoniale rispetto a quello reale e che la sopravvalutazione dei calciatori Audero Stoppa, Francofonte e Gerbi abbia determinato per U.C. Sampdoria Spa l’utilizzo di fatture sovradimensionate e, conseguentemente, l’indebita detrazione di Iva nonche’ l’annotazione di costi superiori a quelli effettivi”. Analogamente “si ritiene, allo stato, che la cessione dei giocatori Peeters, Mule’ e Vrionida parte della Sampdoria Spa sia avvenuta mediante l’emissione di fatture riportanti valori superiori a quelli reali”.
Il procedimento è nei confronti del presidente pro tempore, del vicepresidente pro tempore con delega operativa e del direttore amministrativo della Sampdoria.
AGI – I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova hanno eseguito un decreto di perquisizione nella sede della Sampdoria, “finalizzata al sequestro di documentazione amministrativa, contabile e fiscale”.
La procura del capoluogo ligure procede per false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, “in relazione a compravendite di calciatori intervenute nel 2019 e nel 2020 tra Sampdoria e Juventus”.
I finanzieri hanno anche chiesto atti e documenti nelle sedi di Banca Sistema S.p.A. e Macquarie Bank in Milano e presso le sedi di SACE S.p.A., di Mediocredito Centrale S.p.A. e dell’Istituto per il Credito Sportivo S.p.A. a Roma.
L’inchiesta
Il filone di inchiesta della procura di Genova che ha portato i finanzieri nella sede della Samp è quello delle plusvalenze nella compravendita di calciatori. In particolare, dall’esame degli atti trasmessi dalla procura di Torino, la procura ritiene che “allo stato siano emerse ipotesi di plusvalenze fittizie e correlate ipotesi di false fatturazioni in relazione alla cessione dalla Juventus alla Sampdoria di Emil Audero ed alla cessione dalla Sampdoria alla Juventus dei calciatori Daouda Peeters e Erasmo Mule’, avvenute nel 2019, nonché in relazione alla cessione dalla Juventus alla Sampdoria di Nicolò Francofonte, Matteo Stoppa e Erik Gerbi ed alla cessione dalla Sampdoria alla Juventus di Giacomo Vrioni, avvenute nel 2020”.
Per effetto di tali operazioni, “si è ritenuto che i bilanci di esercizio del 2019 e del 2020 della Sampdoria S.p.A. abbiano riportato l’esposizione di una minor perdita e di un maggior valore dell’attivo patrimoniale rispetto a quello reale e che la sopravvalutazione dei calciatori Audero Stoppa, Francofonte e Gerbi abbia determinato per U.C. Sampdoria Spa l’utilizzo di fatture sovradimensionate e, conseguentemente, l’indebita detrazione di Iva nonche’ l’annotazione di costi superiori a quelli effettivi”. Analogamente “si ritiene, allo stato, che la cessione dei giocatori Peeters, Mule’ e Vrionida parte della Sampdoria Spa sia avvenuta mediante l’emissione di fatture riportanti valori superiori a quelli reali”.
Il procedimento è nei confronti del presidente pro tempore, del vicepresidente pro tempore con delega operativa e del direttore amministrativo della Sampdoria.