Fra i giochi testati da vari utenti NeoGaf che hanno ottenuto accesso alla versione Beta del firmware 4.50 di PlayStation 4 Pro, abbiamo:
La modalità Boost sembra avere in generale un’influenza positiva per i giochi su cui agisce: gli esempi migliori li offrono The Evil Within, Assassin’s Creed: Unity, Star Wars: Battlefront, Resident Evil 5, Rainbow Six: Siege, Project Cars, Killzone: Shadow Fall, Bloodborne (che, però, continua a presentare problemi di frame pacing, al pari di Dark Souls 3) ed altri ancora che godono di frame-rate decisamente superiori. In altri casi, vengono risolti anche problemi tecnici come il tearing (Lords of the Fallen, The Witcher 3, Yakuza 0), o vengono ridotti i tempi di caricamento (Street Fighter V).
Non mancano però i casi, come Dragon Age: Inquisition, Dying Light, Mad Max, Driveclub, Dead Island Remastered ed altri, in cui le performace traggono solo un minimo beneficio dalla modalità Boost, o addirittura rimangono pressoché invariate. Se curiosi di passare in rassegna gli esiti dati da ogni singolo titolo, vi rimandiamo al seguente indirizzo. In calce all’articolo, infine, trovate alcuni video di comparazione fatti dagli utenti, utili a farsi un’idea delle potenzialità della Boost mode.