AGI – Si chiama “Planetaria – Discorsi con la Terra” la ‘tre giorni’, dal 7 al 9 giugno, che si terrà al teatro La Pergola, a Firenze: una riflessione dedicata all’ambiente e al cambiamento climatico, tenuta in uno dei teatri più antichi e prestigiosi d’Italia, centro culturale vivace e con attività multiforme, che si conferma con questo nuovo progetto. La presentazione della prima edizione di Planetaria è avvenuta a Roma, presso la sede di SuperHumans, la factory guidata da Paolo Platania.
“Il giornalismo non è probabilmente il mezzo più idoneo per comunicare il tema del cambiamento climatico, perché rischia di creare un forte senso di ansia in chi legge e soprattutto un grande senso di impotenza. Quindi allontana invece che avvicinare al problema”, ha spiegato Stefano Accorsi, l’ideatore del progetto insieme a Filippo Gentili.
Per tre giorni, sulla scena ci saranno attori ma anche scienziati, si svolgeranno workshop per bambini, dibattiti aperti al pubblico ‘guidati’ dall’intelligenza artificiale: ‘Sibilla’ che, dal palco, dialogherà in tempo reale, ha spiegato Maximo Ibarra, Ad di Engineering, l’Innovation Partner che fornirà l’Intelligenza artificiale. “Il teatro, che per eccellenza è il luogo dell’empatia, ci è sembrato il luogo d’adozione abbastanza naturale per questo progetto”; un teatro diventerà “la piazza della conoscenza e del confronto, per parlare della cosa più preziosa che abbiamo e che rischiamo di perdere se non corriamo ai ripari: il nostro pianeta e il nostro ambiente”, ha aggiunto Tommaso Sacchi, assessore alla cultura già a Firenze adesso a Milano. “Il teatro tornerà a rappresentare la piazza, l’agorà, il luogo di riflessione, di dibattito aperto alle nuove generazioni e alla città”.
L’obiettivo è creare “una vera e propria esperienza emotiva e di vita che aiuterà in modo costruttivo a capire cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per evitare che il nostro pianeta vada verso una catastrofe e quali possono essere gli scenari possibili se cambiassimo qualcosa”, ha insistito Stefano Accorsi, che è stato a lungo direttore artistico de La Pergola’. “Da anni sappiamo quali sono gli effetti dei ‘gas serra’ ma non siamo riusciti a farne capire la pericolosità se non attraverso una narrazione catastrofista”, ha aggiunto Claudia Pasquero, oceanografa dell’Università Bicocca, direttrice scientifica del progetto. “È la difficoltà di parlare attraverso i dati, attraverso i numeri che fanno fatica ad arrivare alle persone. Per essere efficace la comunicazione deve passare attraverso le emozioni: ecco perché noi scienziati abbiamo bisogno di avvicinarci agli attori, al teatro, perché la narrazione riesca a parlare al cuore” Il festival sarà completamente gratuito e l’obiettivo è farlo diventare “un progetto, una piattaforma, un multicanale editoriale di lungo respiro, un grande sistema che riesca ad aggregare istituzioni, brand, artisti e mondi diversi”, ha osservato Platania. “E speriamo – ha concluso Accorsi – di creare una versione da portare in giro per tutta Italia: perché a più persone arriviamo nei teatri meglio sarà”.