Dead pixels e “macchie” sugli schermi LCD sono fenomeni tristemente comuni ma quantomeno fastidiosi, soprattutto se a presentarli è un hardware fresco di catena di montaggio. A quanto pare Switch, la nuova console di Nintendo, non sembra esserne immune, tuttavia a detta della casa di Kyoto si tratta di una caratteristica della tecnologia e non di un difetto.

I primi giorni sul mercato di Switch non sono certo filati lisci come Nintendo si sarebbe aspettata. Numerose sono infatti le segnalazioni legate a malfunzionamenti o problemi di varia natura, tra Joy-Con che si disconnettono, blue screen a sorpresa, cover di terze parti che rovinano la scocca e persino la stazione di ricarica che graffia lo schermo della console se non si usa accortezza.

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Ovviamente non potevano mancare pixel morti e altre anomalie tipiche dei monitor LCD; con l’aumentare della risoluzione la loro presenza si fa sempre meno invasiva, ma sapere di averne in giro è sempre una gran seccatura. Stando al servizio consumatori di Nintendo UK però tutto ciò sarebbe normale.

Molti produttori di hardware in genere considerano “tollerabili” un certo numero di pixel difettosi prima di accettare una richiesta di sostituzione o riparazione: che Nintendo stia seguendo lo stesso modus operandi? La loro presa di posizione in merito è un po’ vaga, quindi non sappiamo di preciso come interpretarla, ma casomai siate in possesso di Switch e abbiate notato più di un paio di puntini sfasati sullo schermo, fatevi coraggio e provate a chiedere una nuova console in sostituzione, sperando che la vostra richiesta sia accolta.

E dire che Nintendo ai tempi del DS – parliamo del lontano 2004 – si era offerta di sistemare ogni singola piattaforma con problemi di dead pixels. I tempi cambiano. E voi come vi trovate con Switch? Avete avuto problemi sino a ora?

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