La questione gomme torna a rivestire un ruolo centrale all’interno del campionato di MotoGP. La classe regina del Motomondiale è già scattata per il suo campionato 2025 e ha ritrovato un Marc Marquez grande protagonista con Ducati, capace sin da subito di dettare legge. A tenere banco in Thailandia però è stata soprattutto la questione degli pneumatici dell’iberico, che ad un certo punto si è palesemente fatto superare dal fratello per accodarsi a lui e riportare i parametri della sua moto a regime prima di sorpassarlo nuovamente.
Michelin durante i test è finita al centro delle discussioni dei piloti, soprattutto dopo il brutto incidente occorso a Jorge Martin, che gli è costato questo inizio di campionato. Alcuni piloti hanno chiesto chiarimenti alla Casa francese riguardo al rendimento dei propri pneumatici. A distanza di qualche settimana però arriva l’annuncio che cambia tutto per il prossimo futuro. La notizia era già nell’aria da un po’ di giorni, ma attraverso un comunicato, oggi ha assunto i crismi dell’ufficialità: a partire dal 2027 Michelin non sarà più il fornitore unico della MotoGP.
Una nuova era in MotoGP
Al suo posto arriva Pirelli, già fornitore unico in F1. La Casa italiana, che già al momento dà i suoi pneumatici a Moto2 e Moto3, si occuperò di fornire con le proprie gomme tutte le categorie del Motomondiale, comprese quelle collaterali. Quindi saranno della partita anche MotoE, Rookies Cup e le Talent Cup. Secondo il comunicato diramato l’accordo è in fase di finalizzazione, ma è già stato annunciato che Pirelli sarà fornitore unico di tutto il Motomondiale dal 2027 e sino al 2031 compreso, salvo nuove estensioni.
Sarà un passaggio fondamentale questo delle gomme visto che dal 2027 debutteranno anche le nuove MotoGP, quindi per i team sarà ancora più complicato riuscire a dare forma ai propri progetti. Pirelli presto annuncerà poi ulteriori dettagli sugli pneumatici che verranno messi a disposizione della classe regina.
I motivi della rottura con Michelin
Per il momento Michelin continuerà a produrre le proprie mescole per MotoGP e MotoE nel 2025 e nel 2026. Intanto il responsabile della Michelin in MotoGP, Piero Taramasso, ha spiegato ai microfoni di Motorsport.com, i motivi che hanno spinto la Dorna ad optare per la Pirelli. Secondo il manager italiano, infatti, la società spagnola che gestisce il Motomondiale era interessata ad avere un unico fornitore per tutte le categorie, mentre il costruttore francese voleva continuare solo con MotoGP e MotoE. A quanto pare questo sarebbe stato il punto di rottura che avrebbe poi portato Pirelli a subentrare.
A questo punto c’è solo da capire se Michelin continuerà il suo lavoro di sviluppo sugli pneumatici per i prossimi anni visto che già è consapevole di doversi fare da parte alla fine del 2026. Taramasso, da parte sua, ha annunciato che per il momento i piani di sviluppo proseguiranno, poi si deciderà nei mesi successivi cosa fare in base anche ai risultati tecnici delle nuove soluzioni che stanno verificando. Il costruttore transalpino lascia così la MotoGP dopo ben 11 stagioni dove ha raccolto risultati importanti, ma a tratti anche una bella dose di polemiche da parte di alcuni piloti.