AGI – Una perizia psichiatrica e il giudizio con rito abbreviato. È la richiesta della difesa della maestra 49enne accusata dalla procura di Roma di maltrattamenti nei confronti degli alunni di una scuola elementare in zona Fidene, nel quadrante nord della Capitale.
La donna, secondo l’accusa sottoponeva i minori che le erano affidati “ad atti di violenza morale e a un regime di vita tale da cagionare paure e uno stato di disagio continuo e incompatibile con le normali esigenze didattiche”.
La maestra, in particolare, “strillava, senza motivo alcuno e in maniera ricorrente, cosi terrorizzando gli alunni della classe al punto da farli piangere e assentare dalle attività didattiche programmate, anche nei giorni successivi” e “tracciava sulla lavagna in dotazione alla classe simboli raffiguranti piramidi massoniche, vortici celtici e sigle anarchiche, riportate anche nei disegni dei bambini”. La decisione del gup sulla richiesta della difesa della donna è attesa per la prossima udienza fissata a gennaio.