Pierre Gasly è uno dei piloti più talentuosi della Formula 1. Con una carriera che lo ha visto emergere dalle serie minori fino a conquistare una vittoria memorabile a Monza nel 2022, Gasly rappresenta l’esempio di come passione e impegno possano portare al successo nel mondo delle corse.
Nato il 7 febbraio 1996 a Rouen, in Francia, Pierre Jean-Jacques Gasly cresce in una famiglia con una forte tradizione nel motorsport. Ha già affrontato sfide e momenti difficili, riuscendo sempre a rialzarsi e a dimostrare il proprio valore come sta facendo in Alpine.
Dal kart alle monoposto
Suo padre, Jean-Jacques, ha partecipato a competizioni di karting e altre discipline motoristiche, influenzando profondamente l’interesse di Pierre per le corse. Fin da giovane infatti mostra una passione innata per il karting, iniziando a competere all’età di 6 anni. A soli 13 anni, lascia la sua casa a Rouen per trasferirsi a Le Mans, dove può dedicarsi completamente alla sua carriera nel motorsport. Chiude al terzo posto la prima stagione in F4 francese nel 2011.
L’ascesa nelle formule minori
Il talento di Gasly diventa evidente nelle categorie propedeutiche alla Formula 1. Nel 2013, partecipa alla Eurocup Formula Renault 2.0, conquistando il titolo al suo secondo anno. Questo successo gli apre le porte della Formula Renault 3.5 Series e, successivamente, della GP2 Series. Nel 2016, Gasly vince il campionato GP2 al volante del team Prema Racing.
Il debutto in Formula 1
Il debutto nella Formula 1 arriva nel 2017 con la Scuderia Toro Rosso. Gasly è chimato a sostituire Daniil Kvyat nel GP della Malesia, mostrando subito il suo potenziale. Nel 2018, viene invece confermato come pilota titolare per l’intera stagione, ottenendo buoni risultati, tra cui un quarto posto nel GP del Bahrain.
Parentesi Red Bull e ritorno in Toro Rosso
Le sue performance gli valgono la promozione in Red Bull Racing nel Mondiale F1 2019, come compagno di squadra di Max Verstappen. L‘esperienza però si rivela molto più complessa del previsto e la pressione mediatica influenza in negativo il rendimento di Gasly, che non riesce a eguagliare le prestazioni dell’olandese.
A metà stagione, la clamorosa scelta del ritorno in Toro Rosso con Alexander Albon che prende il suo posto in Red Bull. Nonostante la delusione e sfumata la grande possibilità di competere ai vertici della Formula 1, Gasly affronta la situazione con determinazione cercando fin da subito di riconquistare fiducia e risultati.
La vittoria a Monza
Il momento più alto della carriera di Gasly arriva nel 2020, quando la Scuderia Toro Rosso, nel frattempo rinominata AlphaTauri, ottiene la vittoria del GP d’Italia a Monza. In una gara caratterizzata da numerosi colpi di scena, Gasly coglie al meglio ogni opportunità che gli si presenta, resistendo anche agli attacchi finali di Carlos Sainz.
Questo trionfo rappresenta la prima vittoria per il team di Faenza sotto il nome di AlphaTauri e consacra Gasly come uno dei talenti emergenti della Formula 1. Per lui ci fu anche la chiamata di congratulazioni del presidente Emmanuel Macron.
Il passaggio in Alpine
Nel 2023, Gasly compie un nuovo passo nella sua carriera, unendosi a Enstone con il BWT Alpine Formula One Team, squadra francese con ambizioni di competere ai vertici della Formula 1. Questo trasferimento segna un ritorno alle origini per il pilota, che ha l’opportunità di rappresentare una scuderia nazionale nella massima categoria del motorsport.
Al fianco del rookie Jack Doohan e sotto la regia di Flavio Briatore, Pierre affronta la terza stagione con l’Alpine, cercando di contribuire alla crescita del team e di ottenere risultati significativi che vanno oltre la top ten.
Stile di guida
Aggressività e precisione sono le caratteristiche che gli hanno permesso di emergere nelle categorie minori e di ottenere risultati importanti in Formula 1. Il francese è noto per il suo tocco delicato ma deciso, gli permette di essere efficace nei circuiti più tecnici. La sua sensibilità nel controllo della monoposto si traduce in un’ottima capacità di lettura delle condizioni della pista e nel massimo sfruttamento del grip disponibile.
Con i suoi 177 cm di altezza 68 kg di peso, sa difendersi bene dagli attacchi e raramente commette errori nelle battaglie che gli si presentano in pista. Ha dimostrato più volte di saper scegliere il momento giusto per attaccare e di poter tenere testa anche a piloti più esperti.
Numeri e curiosità
Per il pilota francese, oltre 150 corse disputate e 5 podi conquistati. Alle spalle una famiglia con la passione per i motori, la nonna Evelyn è stata campionessa di kart. Circuito prefetito? Monza. Non a caso è appassionato dell’Italia, vive a Milano nel quartiere tra la Stazione Centrale e il Bosco Verticale. Quando non è in giro per il mondo, è a correre al Parco Sempione e saltuarimente alle partite di calcio del San Siro.
Grande appassionato di calcio, è tifoso del Paris Saint-Germain e dal 2024 proprietario della società FC Versailles. Molto attivo su Instagram, è considerato il pilota “gentleman” e condivide momenti della sua vita professionale e personale a oltre 6 milioni di follower.
Dicono di lui
“È un pilota con una grande esperienza in Formula 1 e continua a mostrare enormi quantità di potenziale in pista. Per Alpine come marchio, è un grande ambassador. Abbiamo grandi ambizioni in questa stagione e lavoreremo instancabilmente per raggiungere gli obiettivi” le parole di Bruno Famin, Team Principal BWT Alpine F1 Team 2024.
Lo stesso Flavio Briatore ha confermato di considerare Gasly il pilota di riferimento del team. Ai media ha rivelato di aver apprezzato l’impegno e le performance prodotte durante almeno cinque gare della scorsa stagione di Formula 1.
Obiettivi
Dopo la vittoria a Monza nel 2020 e gli anni di esperienza in AlphaTauri, il francese ha intrapreso ormai da alcuni anni, una nuova sfida con Alpine. E dopo aver conquistato il ruolo di leader della scuderia, ora l’obiettivo con il team francese si sposta sul puntare sempre più in alto, lottare per podi e vittorie.
Gasly non ha mai nascosto anche il desiderio di poter lottare per il titolo mondiale e per farlo, dovrà sperare in un rapido miglioramento delle prestazioni di Alpine e in strategie di gara perfette. Nel circus della Formula 1, tutto è possibile ma una cosa è certa, il francese vuole continuare a scrivere la sua storia nella massima categoria del motorsport. Gli avversari sono avvisati.