La polizia e i carabinieri hanno arrestato gli autori del pestaggio di un carabiniere, avvenuto durante la manifestazione antifascista a Piacenza lo scorso sabato 10 febbraio. Si tratta, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, di due persone che sono state individuate in seguito alle indagini delle Digos di Piacenza e Torino anche grazie alle immagini riprese durante la manifestazione. L’aggressione era diventato un caso politico sul quale era intervenuto anche il ministro dell’Interno.
Il militare, caduto in terra dopo uno scontro tra il suo reparto e i manifestanti, era stato accerchiato da diverse persone e colpito ripetutamente con calci e pugni e poi con lo stesso scudo che gli era stato sottratto dopo la caduta. Uno degli indagati è stato fermato a Pavia, è un 23enne incensurato di origine egiziane. Si chiama Moustafa Elshennawi e, secondo gli investigatori, sarebbe colui che ha prima strappato lo scudo al militare e poi lo ha utilizzarlo per colpirlo. L’altro è stato fermato a Bussoleno, in provincia di Torino. Lavora come cuoco in un ristorante della Val Susa.
Secondo quanto si apprende, la persona arrestata a Pavia sarebbe quella che avrebbe prima sottratto lo scudo al militare e poi lo avrebbe utilizzato per colpirlo ripetutamente. Le indagini avrebbero inoltre accertato che il manifestante bloccato a Torino sarebbe la persona che, dopo aver colpito ripetutamente con un’asta di una bandiera i carabinieri che stavano fronteggiando il corteo, avrebbe fatto lo sgambetto al militare, facendolo cadere in terra.
I fatti risalgono a sabato pomeriggio, quando il collettivo piacentino ‘Contro Tendenza’ aveva organizzato una manifestazione per protestare contro l’apertura di una sede di CasaPound
a Piacenza. Un’iniziativa che si inseriva anche tra le reazioni ai fatti di Macerata e alla quale hanno preso parte anche numerosi giovani provenienti da altre città.Quando il corteo ha cercato di sfondare il cordone di sicurezza, i carabinieri hanno risposto con una carica. Nel tafferuglio un militare è caduto a terra e contro di lui si sono accaniti, con calci e pugni, alcuni manifestanti, due dei quali sono stati, appunto, identificati e arrestati dalla polizia.