• 24 Dicembre 2025 3:11

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Perché Zelensky ha paragonato Mariupol a Genova

Mar 22, 2022

AGI – “A Mariupol non c’è più niente, solo rovine. Immaginate la vostra Genova completamente bruciata, dove gli spari non smettono neppure un minuto; immaginate da Genova la fuga di persone che scappano in pullman per stare al sicuro”: il parallelo del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è calzante e non solo per il fatto che si tratta di due città affacciate sul mare, quello Ligure e quello d’Azov, e con una popolazione simile (prima della guerra erano 446mila nella città ucraina e all’epoca erano oltre 600mila nel capoluogo ligure).

Tra il 1940 e il 1945 anche Genova subì pesanti bombardamenti aerei e dal mare che danneggiarono o distrussero 11mila edifici, radendo al suolo il porto industriale. I civili uccisi furono 2mila e il bilancio non fu più grave solo grazie alle numerose gallerie-rifugio. Un po’ come a Mariupol i rifugi sotterranei tipo quello del teatro hanno salvato la vita a tante persone. La città ucraina, tra l’altro, è gemellata dagli anni ’90 con un’altra città ligure, Savona, e ospita un cinema che ne porta il nome proprio in onore di questo legame. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close