Ascolta la ricostruzione dell’arresto, racconta le sei ore in aeroporto al Cairo, la benda sugli occhi nella stazione di polizia a Mansura, il tempo costretto a rimanere nudo davanti ai suoi carcerieri. L’avvocatessa accalorata, alza i toni, il giudice si innervosisce e la fa richiamare. Patrick ogni tanto interviene, dice la sua, spiega che stava solo rientrando a casa dall’Italia per stare un po’ con la famiglia. Va bene cos, conclude il giudice. Patrick ritorna da dov’ venuto, scende le scale buie del terzo piano, dietro una grata che lo rende quasi invisibile, adesso. Patrick, che cosa diciamo all’Italia? Forza Bologna, un sorriso prima che sparisca.