La procedura per il rinnovo della patente è sostanzialmente standard, ma i tempi possono variare in base all’età del conducente e al tipo di patente posseduta. E se c’è un aspetto supplementare che vale la pena approfondire è quello relativo al codice causale per il rinnovo della patente.
Dove e come procedere con il rinnovo della patente
Il rinnovo della patente richiede un accertamento sanitario conforme all’articolo 119 del Codice della Strada. Secondo il comma 2, l’accertamento dei requisiti fisici e psichici è un’attività di competenza dell’ufficio dell’unità sanitaria locale competente, dotato di funzioni medico-legali. Il controllo può essere condotto anche da alcune categorie di medici ben precise, tra cui il personale sanitario delle forze dell’ordine, delle Ferrovie dello Stato, delle Forze Armate, del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per le persone affette da diabete, l’accertamento deve essere eseguito da specialisti in diabetologia per il rinnovo e la revisione delle patenti di categoria A, B e BE. Gli accertamenti possono essere effettuati da Motorizzazione civile, Asl, Aci, scuole guida e Direzione Sanità delle Ferrovie dello Stato. L’elenco dei medici accertatori riconosciuti dalla Motorizzazione civile è disponibile sul Portale dell’automobilista.
Codice causale per il rinnovo della patente, cos’è
Nell’ambito delle procedure relative al rinnovo e al rilascio delle patenti di guida è utile conoscere i codici causali corretti per effettuare il pagamento attraverso i bollettini postali. Per il rinnovo della patente, il codice causale da inserire è lo 002. Nel caso del rilascio di una nuova patente, il codice è 20 o 21 a seconda che si tratti dell’esame teorico o pratico. Per richiedere un duplicato in seguito allo smarrimento, il codice da utilizzare è 2E, mentre per duplicati dovuti a deterioramento si usa il codice 2F. Per la revisione della patente è necessario inserire il codice 2R. Infine, per la conversione di una patente estera il codice è 2L, mentre per il riconoscimento di una patente straniera si utilizza il codice 2N. Solo con i codici causali è possibile la corretta elaborazione delle pratiche e dei pagamenti relativi alle patenti di guida.
Quali sono le differenze tra revisione e rinnovo della patente
La revisione della patente e il suo rinnovo sono due procedimenti distinti nel contesto della guida di un’auto. Il rinnovo è una pratica regolare soggetta a tempistiche codificate, mentre la revisione è ha l’obiettivo di verificare se il conducente soddisfa ancora i requisiti psico-fisici necessari per guidare in sicurezza. Comporta la ripetizione completa dell’esame di guida, sia teorico sia pratico. La revisione della patente può essere richiesta in seguito al ritiro del documento per violazioni gravi, come guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o durante la procedura di rinnovo dopo almeno tre anni dalla data di scadenza della patente stessa.
Dai documenti alle fototessere per la licenza di guida
Per sottoporsi alla visita per il rinnovo della patente di guida occorre produrre e portare con sé una serie di documenti. In particolare servono la patente di guida, un documento d’identità, e due fototessere. Dopodiché serve fornire la ricevuta di pagamento dell’imposta di bollo, pari a 16 euro, e dei diritti della Motorizzazione, pari a 10,20 euro. Tutti e due possono essere pagati attraverso Il Portale dell’automobilista. In ogni caso questi versamenti possono essere effettuati anche nell’autoscuola incaricata di seguire la procedura del rinnovo. Le fototessere devono rispettare alcuni requisiti affinché la persona ritratta sia riconoscibile con chiarezza e senza alcun dubbio. Le fototessere devono essere recenti, non più vecchie di sei mesi, e devono avere dimensioni precise di 40-45 mm di altezza e 32-35 mm di larghezza. La foto non deve essere danneggiata e deve essere stampata su carta di alta qualità con uno sfondo uniforme. Deve essere visibile solo la persona, con la testa e la parte superiore delle spalle, e il viso deve essere rivolto frontalmente verso l’obiettivo con uno sguardo fisso. Viene quindi richiesta un’espressione neutra, con la bocca chiusa e gli occhi aperti, e non sono ammessi copricapi, a meno che non ci siano di mezzo motivi religiosi. Infine, la foto deve essere nitida e a fuoco.
I costi da sostenere per il rinnovo della patente
La procedura per il rinnovo della patente non è gratuita. Il costo varia generalmente tra 60 e 120 euro, così distribuiti:
16 euro per la marca da bollo;
10,20 euro per i diritti della Motorizzazione civile;
6,80 euro per la consegna a domicilio al postino:
tra 30 e 90 euro (a seconda della regione di appartenenza) per la visita medica.
Per ottenere informazioni dettagliate sui costi e le tariffe applicate nelle diverse Regioni e Province Autonome, l’automobilista può consultare il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e scaricare il modulo di richiesta per la visita medica. Le tariffe e i costi delle pratiche possono infatti cambiare nelle Regioni della Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano rispetto alla normativa nazionale. Per ulteriori particolari sui versamenti necessari, i residenti possono contattare direttamente gli uffici della Motorizzazione o consultare i siti web delle amministrazioni locali.
Cosa fare se la patente è scaduta
La guida con la patente scaduta è una violazione delle normative vigenti e può comportare sanzioni piuttosto severe. Il rinnovo della patente può essere effettuato anche dopo la data di scadenza del documento, indipendentemente dalla quantità di tempo trascorso. Dal mese di settembre del 2021 è richiesto il superamento dell’esame di guida per rinnovare una patente scaduta da oltre cinque anni. La prova è completa e comprende sia la prova teorica sia quella pratica.
Quali sanzioni per la guida con la patente scaduta
Le sanzioni per la guida con la patente scaduta sono disciplinate dall’undicesimo comma dell’articolo 126 del Codice della Strada. Questa disposizione stabilisce che coloro che guidano con una patente o un’altra abilitazione professionale scaduta sono soggetti a una sanzione amministrativa che va da 158 a 638 euro. Non solo, ma la violazione comporta il ritiro della licenza di guida, del certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB, o della carta di qualificazione del conducente rilasciata a un conducente titolare di patente di guida o emessa da altro Stato.