• 25 Settembre 2024 22:21

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Parigi 2024: l’oro del Re che non smette di stupire, Djokovic fa il Golden Slam

Ago 4, 2024

AGI – Novak Djokovic infinito: il tennista serbo ha vinto la finale olimpica contro Carlos Alcaraz in due set, 7-6 (3), 7-6 (2), e ha conquistato per la prima volta la medaglia d’oro di Giochi, l’unico titolo che gli mancava. A 37 anni e due mesi completa cosi’ il Career Golden Slam (ha trionfato in tutti gli Slam e ai Giochi) come Andre Agassi, Steffi Graf, Serena Williams e Rafa Nadal. Ed è

anche l’unico ad aver vinto tutti i più importanti trofei tennistici della storia: i 4 tornei del Grande Slam, i 9 Masters 1000, le Atp Finals, la Coppa Davis e ora l’oro olimpico.

 

Alle 17,02, termine di una splendida partita durata poco meno di tre ore, Nole è scoppiato a piangere sulla sedia, con le mani tremanti, e poi ha sventolato la bandiera della Serbia. Affranto Alcaraz, anche lui in lacrime, che con i suoi 16 anni di meno il numero tre del mondo avrà però tutto il tempo per rifarsi forte dei quattro Slam già vinti. La sfida è stata decisa da un doppio tie break: tre settimane aveva prevalso lo spagnolo nella finale di Wimbledon, ma stavolta è stato lui ad arrendersi.

 

 

Al Roland Garros è andata i scena una sfida vibrante che ha estasiato il folto pubblico: parte meglio Nole ma sul 4-4 arriva la prima ‘sliding door’ per il murciano che ha cinque palle break ma non le sfrutta. Si arriva così al tie-break sugellato sul 7-3 da un grande stop volley del serbo. Grande equilibrio anche nel secondo set, malgrado scambi sempre più spettacolari, e al secondo tie break Djokovic si impone con un netto 7-2.

 

Nole abbraccia il rivale e poi esplode la commozione, anche nell’abbraccio alla famiglia. “Ho dato cuore e anima per questo oro, il mio primo a 37 anni”, ha detto al termine Djokovic, “sono felicissimo soprattutto per la mia Serbia. E’ stata una battaglia incredibile: quasi tre ore per soli due set”. “Perdere cosi’ fa malissimo”, ha osservato Alcaraz, “ho avuto delle chances e non le ho sfruttate. Nei momenti difficili nel tie-break Djokovic ha fatto qualcosa in più, ha fatto quel vantaggio e se l’è meritato”.

 

Per la Serbia è il primo oro nel tennis, il secondo in questi Giochi dopo quello vinto da Damir Mikec e Zorana Arunovic nel tiro a segno pistola 10 metri aria compressa a squadre, l’ottavo complessivo nella sua storia dopo quello di Londra 2012, i due titoli di Rio 2016 e i tre di Tokyo 2020. 

 

AGI – Novak Djokovic infinito: il tennista serbo ha vinto la finale olimpica contro Carlos Alcaraz in due set, 7-6 (3), 7-6 (2), e ha conquistato per la prima volta la medaglia d’oro di Giochi, l’unico titolo che gli mancava. A 37 anni e due mesi completa cosi’ il Career Golden Slam (ha trionfato in tutti gli Slam e ai Giochi) come Andre Agassi, Steffi Graf, Serena Williams e Rafa Nadal. Ed è
anche l’unico ad aver vinto tutti i più importanti trofei tennistici della storia: i 4 tornei del Grande Slam, i 9 Masters 1000, le Atp Finals, la Coppa Davis e ora l’oro olimpico.
 
Alle 17,02, termine di una splendida partita durata poco meno di tre ore, Nole è scoppiato a piangere sulla sedia, con le mani tremanti, e poi ha sventolato la bandiera della Serbia. Affranto Alcaraz, anche lui in lacrime, che con i suoi 16 anni di meno il numero tre del mondo avrà però tutto il tempo per rifarsi forte dei quattro Slam già vinti. La sfida è stata decisa da un doppio tie break: tre settimane aveva prevalso lo spagnolo nella finale di Wimbledon, ma stavolta è stato lui ad arrendersi.
 

 
Al Roland Garros è andata i scena una sfida vibrante che ha estasiato il folto pubblico: parte meglio Nole ma sul 4-4 arriva la prima ‘sliding door’ per il murciano che ha cinque palle break ma non le sfrutta. Si arriva così al tie-break sugellato sul 7-3 da un grande stop volley del serbo. Grande equilibrio anche nel secondo set, malgrado scambi sempre più spettacolari, e al secondo tie break Djokovic si impone con un netto 7-2.
 
Nole abbraccia il rivale e poi esplode la commozione, anche nell’abbraccio alla famiglia. “Ho dato cuore e anima per questo oro, il mio primo a 37 anni”, ha detto al termine Djokovic, “sono felicissimo soprattutto per la mia Serbia. E’ stata una battaglia incredibile: quasi tre ore per soli due set”. “Perdere cosi’ fa malissimo”, ha osservato Alcaraz, “ho avuto delle chances e non le ho sfruttate. Nei momenti difficili nel tie-break Djokovic ha fatto qualcosa in più, ha fatto quel vantaggio e se l’è meritato”.
 
Per la Serbia è il primo oro nel tennis, il secondo in questi Giochi dopo quello vinto da Damir Mikec e Zorana Arunovic nel tiro a segno pistola 10 metri aria compressa a squadre, l’ottavo complessivo nella sua storia dopo quello di Londra 2012, i due titoli di Rio 2016 e i tre di Tokyo 2020. 
 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close