AGI – “Dio lavora attraverso eventi non programmabili, quei ‘per caso’… e anche nei contrattempi”. Così Papa Francesco a braccio durante l’Udienza Generale, dedicata al discernimento. “Un consiglio che vi do: state attenti alle cose inattese. Lì ti sta parlando la vita, ti sta parlando il Signore, ti sta parlando il diavolo… ma c’è una cosa da discernere: come reagisco io alle cose inattese”, ha continuato sempre a braccio facendo degli esempi: “Io sono tranquillo a casa… e pum pum arriva la suocera. Tu come reagisci? È amore o hai un’altra cosa dentro?”.
E poi un altro esempio: “Io stavo lavorando nell’ufficio bene e viene un compagno a dirmi che ha bisogno di soldi…Tu come reagisci?”. Occorre “vedere cosa succede quando viviamo cose che non aspettiamo e li’ possiamo conoscere il nostro cuore come si muove”.
Il discernimento, ha detto il Pontefice, “è l’aiuto a riconoscere i segnali con i quali il Signore si fa incontrare nelle situazioni impreviste, perfino spiacevoli“. “Da esse può nascere un incontro che cambia la vita, per sempre. O può nascere una cosa che ti fa migliorare nel cammino, o peggiorare non so…”.