• 26 Novembre 2024 10:27

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Pagliuca ‘vede’ i rigori “ma la finale sarà Inter-City”  

Mag 10, 2023

AGI – “La finalista potrebbe decidersi ai calci di rigore, prevedo Inter-Manchester City a Istanbul“: queste le sensazioni di Gianluca Pagliuca, ex portiere dell’Inter con cui vanta 165 presenze e l’imbattibiltà in 10 stracittadine giocate in campionato, in vista degli Euroderby di Milano di Champions.

“Non ci sono favorite”, ha osservato in un’intervista all’AGI, “a guardare i risultati, sembra più in forma l’Inter, ma il Milan in campionato nello scontro diretto con la Lazio e senza Leao, ha dato una grande dimostrazione. La concentrazione sarà a livelli altissimi”.        

Di sicuro non peseranno i gol in trasferta che furono decisivi nella semifinale del 2003: “Finalmente è cambiata la regola del gol fuori casa, è giusto così, prevedo due derby molto equilibrati, dove poi spero vinca l’Inter, anche se stimo comunque tanto il Milan per il percorso che sta facendo”, ha detto l’ex estremo difensore di Bologna e Samp.

“Dico che la finalista si potrebbe definire ai calci di rigore… Io ho previsto Inter–Manchester City, in cui gli inglesi hanno ottime possibilità di alzare la Coppa”, la previsione di Pagliuca. Sull’assenza di Leao: “Non mi sento comunque più tranquillo, anche perché di solito, chi prende il posto di un titolare cerca di fare ancora di più per dimostrare di essere all’altezza”.

Per Pagluica, comunque, i rossoneri la faranno sudare ai cugini. Chi potrà essere decisivo? “Giroud è uno che in queste partite il gol lo fa, ha esperienza ed è forte. Diaz è un ottimo giocatore, così come Hernandez. Maignan fortissimo, il vero punto di forza del Milan, uno dei più forti al mondo, anche se Onana sta facendo bene”.

Il punto debole del Milan? “Non ha davvero punti deboli, è una squadra completa, ha un centrocampo fortissimo. L’allenatore cavalcherà l’entusiasmo, anche perché è la prima semifinale di Champions e non se la vorrà lasciare sfuggire”.

I punti di forza dell’Inter? “Si sono risvegliati tutti, Lukaku, Lautaro, Correa”, ha annotato Pagliuca, “in difesa manca uno come Skriniar, però Bastoni e Acerbi stanno facendo bene. Tra Chalanoglu e Brozovic? Sicuramente i centrocampista turco contro il Milan ha quell’ardore in più”. E in difesa? “In quel reparto si equivalgono”.

Le ricadute per chi resterà fuori? “Essere eliminati in un derby di semifinale come questo è un grande smacco che verrebbe ‘assorbito’ solo se poi i rivali non vincessero la finale”, l’osservazione di Pagliuca, “in caso contrario, sportivamente sarebbe drammatico. Purtroppo, nel calcio conta solo il risultato e chi vince, se perdi e giochi bene, non interessa a nessuno. Io ho perso un mondiale ai rigori, non sono Campione del Mondo per un calcio di rigore, ma non se ne parla”.

Un tuffo nel passato, per ricordare il derby del cuore: “In totale ne ho giocati 10 in campionato e non ho mai perso, ne ho vinti 4 e pareggiati 6. In Coppa Italia ne ho giocati 4 e ne ho vinti 3 e perso solo 1. Quello che mi sta più a cuore? Era Pasqua 1995, vincemmo 3-1, segnò Seno, Jonk e Nicola Berti, il Milan quell’anno arrivò secondo in Serie A e perse la finale di Champions con l’Ajax. Io ero stato il migliore in campo, ero molto felice e da quel giorno, sono entrato nel cuore dei tifosi dell’Inter”. 

AGI – “La finalista potrebbe decidersi ai calci di rigore, prevedo Inter-Manchester City a Istanbul”: queste le sensazioni di Gianluca Pagliuca, ex portiere dell’Inter con cui vanta 165 presenze e l’imbattibiltà in 10 stracittadine giocate in campionato, in vista degli Euroderby di Milano di Champions.
“Non ci sono favorite”, ha osservato in un’intervista all’AGI, “a guardare i risultati, sembra più in forma l’Inter, ma il Milan in campionato nello scontro diretto con la Lazio e senza Leao, ha dato una grande dimostrazione. La concentrazione sarà a livelli altissimi”.        
Di sicuro non peseranno i gol in trasferta che furono decisivi nella semifinale del 2003: “Finalmente è cambiata la regola del gol fuori casa, è giusto così, prevedo due derby molto equilibrati, dove poi spero vinca l’Inter, anche se stimo comunque tanto il Milan per il percorso che sta facendo”, ha detto l’ex estremo difensore di Bologna e Samp. “Dico che la finalista si potrebbe definire ai calci di rigore… Io ho previsto Inter–Manchester City, in cui gli inglesi hanno ottime possibilità di alzare la Coppa”, la previsione di Pagliuca. Sull’assenza di Leao: “Non mi sento comunque più tranquillo, anche perché di solito, chi prende il posto di un titolare cerca di fare ancora di più per dimostrare di essere all’altezza”.
Per Pagluica, comunque, i rossoneri la faranno sudare ai cugini. Chi potrà essere decisivo? “Giroud è uno che in queste partite il gol lo fa, ha esperienza ed è forte. Diaz è un ottimo giocatore, così come Hernandez. Maignan fortissimo, il vero punto di forza del Milan, uno dei più forti al mondo, anche se Onana sta facendo bene”.
Il punto debole del Milan? “Non ha davvero punti deboli, è una squadra completa, ha un centrocampo fortissimo. L’allenatore cavalcherà l’entusiasmo, anche perché è la prima semifinale di Champions e non se la vorrà lasciare sfuggire”. I punti di forza dell’Inter? “Si sono risvegliati tutti, Lukaku, Lautaro, Correa”, ha annotato Pagliuca, “in difesa manca uno come Skriniar, però Bastoni e Acerbi stanno facendo bene. Tra Chalanoglu e Brozovic? Sicuramente i centrocampista turco contro il Milan ha quell’ardore in più”. E in difesa? “In quel reparto si equivalgono”.
Le ricadute per chi resterà fuori? “Essere eliminati in un derby di semifinale come questo è un grande smacco che verrebbe ‘assorbito’ solo se poi i rivali non vincessero la finale”, l’osservazione di Pagliuca, “in caso contrario, sportivamente sarebbe drammatico. Purtroppo, nel calcio conta solo il risultato e chi vince, se perdi e giochi bene, non interessa a nessuno. Io ho perso un mondiale ai rigori, non sono Campione del Mondo per un calcio di rigore, ma non se ne parla”. Un tuffo nel passato, per ricordare il derby del cuore: “In totale ne ho giocati 10 in campionato e non ho mai perso, ne ho vinti 4 e pareggiati 6. In Coppa Italia ne ho giocati 4 e ne ho vinti 3 e perso solo 1. Quello che mi sta più a cuore? Era Pasqua 1995, vincemmo 3-1, segnò Seno, Jonk e Nicola Berti, il Milan quell’anno arrivò secondo in Serie A e perse la finale di Champions con l’Ajax. Io ero stato il migliore in campo, ero molto felice e da quel giorno, sono entrato nel cuore dei tifosi dell’Inter”. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close