• 8 Maggio 2025 19:15

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Otto milioni di consumatori di alcol a rischio in Italia, cresce la mortalità

Apr 17, 2025

AGI – Nel
2023, in Italia, non si registra nessuna delle attese riduzioni dei
comportamenti a rischio legati all’uso di alcol. Stabili i
consumatori a rischio, soprattutto tra i target più vulnerabili della popolazione:
minori,
giovani,
donne,
anziani.

Il bere per ubriacarsi (binge drinking), diffuso tra tutte le fasce di popolazione, non risparmia gli anziani, tra i quali si rilevano le più elevate frequenze di consumatori dannosi con disturbi da uso di alcol non intercettati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Consumi fuori pasto e mortalità in aumento

I consumi fuori pasto sono in costante aumento, soprattutto tra le donne (23,9%), con 1 milione e 230 mila consumatrici che bevono per ubriacarsi.

In ripresa l’incremento della mortalità attribuibile all’alcol, lì dove era attesa una riduzione, registrata per le classi di età produttive sia tra i maschi sia tra le femmine.

Nel 2023, circa 8 milioni di italiani sopra gli 11 anni (pari al 21,2% dei maschi e al 9,2% delle femmine) hanno consumato quantità di alcol tali da esporre la propria salute a rischio. Inoltre, 4,13 milioni di persone hanno bevuto per ubriacarsi e 780.000 consumatori dannosi hanno provocato danni alla propria salute, fisica o mentale.

Rapporto Ona-Iss e Alcohol Prevention Day

Rimane distante il raggiungimento degli Obiettivi di Salute Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. A scattare la fotografia è, come ogni anno, l’Osservatorio Nazionale Alcol (Ona-Iss) dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha rielaborato i dati della Multiscopo Istat attraverso il Sisma (Sistema di Monitoraggio Alcol-DPCM 3/3/2017) in occasione dell’Alcohol Prevention Day (Apd).

I dati sono stati presentati il 16 aprile, nel corso dell’annuale workshop internazionale presso l’ISS.

“I consumi di alcol in Italia evidenziano una situazione consolidata e preoccupante di tutti gli indicatori monitorati di danno e di rischio, dilagante nelle fasce più vulnerabili della popolazione: minori, adolescenti, donne e anziani”, afferma Emanuele Scafato, Direttore dell’Ona-Iss.

Misure di prevenzione e interventi mirati

“La prevenzione nazionale e regionale, la più efficace possibile, è possibile se si mira ai target principali. È necessario innalzare l’attenzione per i giovani, i minori in particolare, prevedendo maggiori tutele nei luoghi di aggregazione e l’educazione alla salute nelle scuole.”

È dimostrato che è efficace investire in prevenzione e attivare l’intercettazione precoce dei consumatori a rischio, specialmente con interventi differenziati per donne e anziani, favorendo il counselling e l’intervento motivazionale. Occorre assicurare risorse adeguate per le reti curanti e applicare le linee guida per i disturbi da uso di alcol, rese disponibili dall’ISS per la cura dei consumatori con danno o alcoldipendenti.

Consapevolezza e strategie per il 2030

Bisogna favorire un incremento della consapevolezza sui rischi derivanti dall’uso di alcol, sostenendo le persone e rispettando gli obiettivi delle Nazioni Unite per il 2030, ancora lontani dal raggiungimento.

Il quadro delineato dal comportamento dei 36 milioni di consumatori di alcol in Italia (pari al 77,5% dei maschi e al 57,6% delle femmine) presenta luci e molte ombre.

Focus su giovani e binge drinking

Tra i consumatori a rischio, preoccupano soprattutto i giovani (circa 1.260.000 tra gli 11 e 24 anni, di cui 615.000 minorenni) e le donne (circa 2,5 milioni, con il 13,3% di consumatrici a rischio tra le minorenni 11-17enni).

Spiccano i 4,13 milioni di binge drinker (74.000 sono minori) il cui andamento negli ultimi 10 anni mostra un aumento dell’80% nelle femmine (dal 2,5% nel 2013 al 4,5% nel 2023). Anche i maschi vedono un incremento del 19% tra il 2019 e il 2023, senza alcun accenno all’atteso calo.

Dei 780.000 consumatori dannosi, clinicamente pazienti con Disturbi da Uso di Alcol (DUA), 310.000 sono donne. Solo l’8,1% è seguito, mentre il restante 91,9% non è mai stato intercettato dal SSN.

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