Il Governo italiano dà il via libera all’attività dell’Osservatorio nazionale sulle sanzioni per le violazioni del Codice della Strada, un passo importante per visionare costantemente i progressi e le evoluzioni della sicurezza su strada nel Belpaese. L’ente opererà sotto l’egida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con supervisione del Ministro Salvini che ha spinto insistentemente per avere un organismo come questo. L’obiettivo principale dell’Osservatorio è quello di monitorare l’applicazione degli articoli 142 e 208 del Codice della Strada, focalizzandosi in particolare su due aspetti cruciali, che andremo a vedere più nel dettaglio.
I compiti del nuovo Osservatorio
L’Osservatorio nazionale sulle sanzioni dovrà fornire i dati relativi agli incidenti stradali e alla regolarità e trasparenza nell’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e nell’utilizzo dei dispositivi elettronici di controllo della velocità. Inoltre, dovrà verificare le segnalazioni delle associazioni dei consumatori operanti nel settore e richiede dati e informazioni alle competenti amministrazioni.
In poche parole, questo avrà il dovere di tenere costantemente sotto osservazione:
la sicurezza stradale: analizzando i dati relativi agli incidenti stradali per valutare l’efficacia delle norme e dei controlli in vigore;
la trasparenza nell’utilizzo dei proventi delle sanzioni: l’ente si impegnerà a verificare che le somme derivanti dalle multe vengano utilizzate correttamente per migliorare la sicurezza stradale e non per altri scopi;
Senza contare che l’Osservatorio avrà il compito di redigere una relazione annuale da presentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, basata sui dati forniti dal Ministero dell’Interno e dall’Istituto Nazionale di Statistica. Oltre a questo, l’Osservatorio dovrà anche:
verificare le segnalazioni provenienti dalle associazioni dei consumatori che operano nel settore della sicurezza stradale;
richiedere dati e informazioni alle amministrazioni competenti per svolgere le proprie analisi.
Da chi è composto questo ente
A capo dell’Osservatorio è stato nominato Simone Baldelli, ex deputato di Forza Italia, con funzioni di presidente. Gli altri componenti dell’ente sono Fabio Massimo Boniardi, ex deputato della Lega, e Dalila Jolanda Ansalone, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Bologna. L’incarico avrà una durata quadriennale.
La creazione di questo Osservatorio rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza e controllo nell’ambito delle sanzioni stradali. Si auspica che l’ente possa contribuire a migliorare la sicurezza sulle strade italiane e a garantire un utilizzo corretto dei fondi derivanti dalle multe, anche in seguito alla grande riforma che ha portato ad avere un Codice della Strada molto severo, con pene (anche pecuniare) molto cospicue. Dunque, un organo di vigilanza potrebbe rappresentare uno strumento in più per garantire trasparenza ed efficienza nel rispetto di tutti quanti.
Uno scenario che guarda alla sicurezza
L’Osservatorio nazionale sulle sanzioni è un ente che entra in gioco in un momento storico particolare, perché va a inserirsi con forza in un contesto di grande attenzione alla sicurezza stradale e all’innovazione nel settore automobilistico. La sfida per il domani sarà quella di conciliare l’innovazione tecnologica con una sempre maggiore attenzione alla sicurezza stradale, e l’Osservatorio nazionale sulle sanzioni potrebbe giocare un ruolo importante in questo processo. Il mondo delle quattro e, di conseguenza, le strade di tutti i giorni sembrano cambiare di giorno in giorno rispetto al passato.