In casa Opel si sono schiuse tante porte con la fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e PSA Groupe. Con l’iniezione di liquidità e la condivisione di risorse in Stellantis, i marchi hanno modo di rilanciare le rispettive ambizioni. Lo abbiamo visto noi italiani, prima con Alfa Romeo, dunque con Lancia, protagonista di quello che è stato subito ribattezzato “rinascimento”. Lo constatano pure in Germania, più esattamente a Rüsselheim, dove sorge il Blitz. Che ha detto addio negli scorsi anni a due modelli amati da una nicchia di pubblico quali la Adam e la Karl, puntando alla svolta su qualsiasi versante.
Oltre a fabbricare dei veicoli di buona solidità, i progettisti tedeschi hanno pensato di rinnovare i motori. Perché, ok, le vetture elettriche rimangono una nicchia, ma le pressioni esercitate dalla politica europea prefigurano una svolta in futuro. Magari servirà un lasso di tempo maggiore, ma, presto o tardi, la transizione ecologica avrà luogo e da lì in avanti sarà impossibile tornare indietro. Lo impone il Pianeta, troppo spesso danneggiato in nome degli interessi di pochi uomini potenti. Ogni settore ha il compito di adottare delle tecnologie meno impattanti, e l’automotive di certo non fa eccezione, date le sostanze nocive rilasciati nell’ambiente dalle macchine vecchie, soprattutto quelle rientranti tra le Euro 0 e le Euro 2. Andiamo a scoprire le new entry (o aggiornamenti) nella gamma della Opel e i lanci previsti in futuro, complici i prototipi e i teaser rilasciati dal Costruttore, attraverso eventi o via social.
Corsa
Il facelift della Corsa svelato nel 2023 mira a conservarne il fascino. Impreziosita da un frontale con Vizor, prevede solo un 1.2 da 75 CV, e il nuovo sistema 1.2 mild hybrid da 100 CV. Inoltre, l’elettrica Cross-E affianca all’entry-level da 136 CV e 50 kWh di batteria (385 km di autonomia) una nuova versione da 156 CV, 51 kWh e superiore a 400 km. Inutile dire che la seconda è la più indicata alle anime avventuriere, desiderose di un mezzo all’altezza della situazione per imbarcarsi in esaltanti gite fuoriporta.
Frontera
Il 2024 si è aperto tra le fila Opel sotto il segno della Frontera, di cui sono stati comunicati i prezzi in Italia. Il design squadrato sono quelle di un SUV vero e proprio, anziché di una berlina compatta, come per la Crossland, colei che l’ha preceduta. La lunghezza passa dai 423 ai 438 cm, così da guadagnare spazio e versatilità. Nell’ottica di un viaggio, il vano bagagli viene in soccorso: 450 litri in partenza, che salgono a 1.600 con i sedili abbattuti. Gli interni minimalisti hanno un volante inedito e due display digitali affiancati, aventi entrambi 10 pollici di diagonale. Sia il conducente sia il passeggero frontale sono accolti dagli ergonomici sedili Intelli-Seats, studiati ad hoc per alleviare la pressione sul coccige.
Fonte: Ufficio Stampa OpelLa Opel Frontera è una delle novità del Blitz
In merito alle motorizzazioni, sono disponibili powertrain ibridi ed elettrici. La variante Hybrid monta il 1.2 tre cilindri turbo benzina da 100 CV di potenza. Esso funziona in combinazione con un modulo elettrico da 21 kW (28 CV) e una trasmissione elettrificata a doppia frizione a 6 rapporti. Tutto concepito affinché il consumo di carburante e le emissioni di anidride carbonica (CO2) siano molto inferiori. La medesima soluzione tecnica può anche sprigionare 136 CV. In alternativa, i clienti hanno facoltà di scegliere la motorizzazione full electric da 113 CV, abbinata alla trazione anteriore. Dotata di una batteria da 44 kWh, raggiunge un’autonomia di 300 km; in futuro, verrà il turno della long range da circa 400 km di percorrenza nel ciclo WLTP.
Grandland
Addio ai panni del crossover medio, largo alle sembianze di uno Sport Utility robusto. In lunghezza, la Grandland cresce di 17 cm e in larghezza di 6,4 cm, per un totale rispettivamente di 465 cm e 190 cm. Cambia pure il telaio, adesso STLA Medium di Stellantis. Le luci diurne a tutta larghezza enfatizzano l’immagine imponente. A matrice di LED, i fari principali contano oltre 50.000 diodi luminosi. Dietro salta all’occhio la fascia luminosa, al cui centro figura l’inconfondibile logo del Fulmine. Appena sopra largo a una luce verticale rossa integrata nel piccolo spoiler. Linee pulite contraddistinguono la fiancata, impreziosita da cerchi in lega, che arrivano a un massimo di 20 pollici.
La plancia presenta un quadro strumenti da 10” e un display da 16” dedicato ai contenuti multimediali. Qualche comando analogico rimane, riservato al climatizzatore, dotato di bocchette laterali, colloca nella sezione alta delle portiere anteriori. Dai 550 litri di base, il bagagliaio si spinge fino ai 1.640 con il divano abbassato. A proposito di sedute, le declinazioni di alto livello sono accompagnate da certificazione ergonomica AGR. I propulsori in listino ammontano a tre: un tre cilindri 1.2 turbo benzina mild hybrid a 48 volt da 136 CV, plug-in hybrid 1.6 da circa 200 CV ed elettrico da oltre 200 CV, alimentato da una batteria da 98 kWh, per una percorrenza intorno ai 700 km.
Mokka
Entro la fine del 2024 forse avverrà il reveal della Mokka, sottoposta a restyling a tre anni dal debutto. Gli avvistamenti lasciano credere che il grosso del lavoro verterà sull’anteriore, costituito da prese d’aria modificata e un layout ritoccato della griglia. In aggiunta, sembra riceverà una “rispolverata” la grafica interna dei fari. Non sono uscite comunicazioni di nessun tipo sugli interni, tuttavia è logico ipotizzare che assisteremo a un affinamento della dotazione. Il forte interesse, soprattutto delle attuali generazioni di conducenti, nei confronti dei sistemi evoluti quasi lo impongono, quantomeno negli ADAS. Le motorizzazioni continueranno a essere benzina, diesel e full electric.
Dal 2025 solo elettriche
Se la larga prevalenza dei player in principio convinti a puntare tutto sull’elettrico ha riveduto le ambizioni, da Opel mandano conferme. Pure in recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa, i portavoce ufficiali hanno confermato che a partire dal 2025 sveleranno solo BEV. Della famiglia dovrebbe far parte la Manta, per cui si profila una vettura più emozionale, avente dei tratti quasi da sportiva. Lo riferisce L’Automobile Magazine, stando al quale andrà a collocarsi al vertice della gamma Opel come una sorta di ammiraglia. Probabilmente vedrà la luce su architettura STLA Medium, in grado di accogliere due differenti accumulatori NMC (nichel-manganese-cobalto) 73 kWh e da 98 kWh per un’autonomia, nell’ordine, di 500 e 700 km. Circolano voci su una potenza compresa tra 220 e 390 CV grazie alla base tecnica, che permette di adottare la trazione sia anteriore sia integrale.