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La nuova Opel Astra è una vera rivoluzione rispetto alla precedente generazione. E lo vediamo subito dalla plancia, dove spicca il grande display touch del sistema multimediale IntelliLink di ultima generazione, che offre anche Apple CarPlay e Android Auto. La strumentazione davanti a chi guida invece è molto classica, con due strumenti analogici circolari separati da un computer di bordo piuttosto completo.
Qualità e tecnologia
La nuova Astra si distingue rispetto alla concorrenza però anche grazie alla qualità percepita dell’abitacolo. Un dettaglio che le ha permesso di ottenere l’ambito premio di Car Of The Year 2016 allo scorso Salone di Ginevra nel mese di marzo. Per accorgersene basta toccare la plancia, realizzata in plastica morbida e con inserti in alluminio e piano black. Ma sono soprattutto i sedili a colpire l’attenzione, visto che gli ingegneri tedeschi hanno riservato particolare cura alla loro progettazione. Le sedute appaiono veramente comodissime e questo aspetto è molto importante per un’auto pensata anche per affrontare lunghi viaggi.
Peccato che in un abitacolo così curato ci siano pochi vani portaoggetti e svuotatasche e questo può creare qualche fastidio di troppo. In compenso la nuova Astra sfoggia un pacchetto tecnologico davvero invidiabile. Prima di tutto troviamo OnStar, il servizio che ci permette di avere un operatore in carne ed ossa a disposizione 24 ore su 24. A lui potremo chiedere qualsiasi cosa, dove si trova un determinato ristorante, oppure il distributore o il supermercato più vicino, ma anche di eseguire un check up da remoto della nostra auto. OnStar inoltre consente di collegare in wi-fi diversi device, in modo che tutti i passeggeri possano avere una connessione Internet durante i viaggi più lunghi.
Stesse dimensioni, più spazio
Ma non è finita qui perché sulla nuova Astra troviamo anche i fari IntelliLux, i primi fari full led a matrice pensati per un’auto di questa fascia di mercato. Vengono coordinati dall’Opel Eye, un occhio elettronico che vigila sui nostri viaggi come una sorta di angelo custode, che permette di avere tutta un’altra serie di tecnologie come il riconoscimento automatico dei segnali stradali, la frenata automatica di emergenza e il mantenitore di carreggiata attivo.
Sorprende anche l’abitabilità. Il nuovo modello è lungo tanto quanto quello di precedente generazione, ma lo spazio per i passeggeri è migliorato grazie ad un piccolo capolavoro svolto dai progettisti tedeschi. Lo si vede benissimo dietro, dove è aumentato di gran lunga lo spazio a disposizione per le gambe. Attenzione però perché non ci sono bocchette di ventilazione dedicate a chi sta dietro. Anche il bagagliaio è diventato più grande, tanto che ha guadagnato 80 litri di capacità rispetto alla versione precedente. Un vano ben fatto e ben sagomato, che offre una presa da 12 volt ma soprattutto il comando per abbattere i sedili del divanetto posteriore in un solo gesto.