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Ong e presunte collusioni con i trafficanti. Il Fact-Cheking di Repubblica

Apr 27, 2017

1) Cosa sappiamo dell’ inchiesta della Procura di Catania sulle Ong?

Il procuratore Carmelo Zuccaro a febbraio scorso annuncia di avere aperto una “indagine conoscitiva” sulle Ong che operano nel Canale di Sicilia sulla base di un rapporto di Frontex dove si ipotizza che le modalità operative delle navi umanitarie finiscono con il favorire i trafficanti.

2) Quali sono i dati acquisiti dall’inchiesta?

Il procuratore Zuccaro dice di essere in possesso di “evidenze” su contatti diretti tra trafficanti ed esponenti di alcune ong e di dati che proverebbero ripetuti interventi all’interno delle acque territoriali libiche e di episodi in cui alcune navi spengono i trasponder (un segnale radar che segnala il tracciato delle navi e il loro punto nave).

3) Quali sono le Ong nel mirino?

Zuccaro ha affermato che al momento il fascicolo aperto non ha ipotesi di reato né indagati. Fin dal primo momento il procuratore ha sottolineato che non c’è alcun dubbio sulla correttezza dell’operato di ong di fama consolidata (Medici Senza Frontiere e Save the Children) e di nutrire invece sospetti su altre organizzazioni umanitarie nate da poco e che conterebbero su importanti disponibilità finanziarie. Non escludendo l’ipotesi che alcune Ong siano “finanziate” dagli stessi trafficanti di esseri umani.

4) Ma esistono prove di questi contatti tra trafficanti e ong?

Zuccaro ha sempre parlato di “materiale probatorio non utilizzabile giudiziariamente”, probabilmente proveniente da segnalazioni dei servizi segreti e della stessa Frontex, ma si è spinto a parlare di intercettazioni di telefonate di trafficanti che avvertirebbero le ong dell’imminente partenza di gommoni con migranti a bordo.

5) Ci sono altri riscontri ai sospetti di cui parla Zuccaro?

Al momento non ci sono altri riscontri noti. La Procura di Catania sta verificando i bilanci di alcune Ong che denunciano donazioni private molto consistenti e spese di centinaia di migliaia di euro al mese per la gestione delle navi. Altre due inchieste sono aperte a Palermo e Trapani e una indagine conoscitiva è in corso davanti alla Commissione Difesa del Senato.

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