AGI – Gli inquirenti hanno convocato nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Bergamo Bruno Verzeni e Maria Teresa Previtali, i genitori di Sharon, la giovane donna accoltellata a Terno d’Isola la notte del 30 luglio.
Prosegue dunque il tentativo della Procura e dei carabinieri di trovare spunti d’indagine nella cerchia dei familiari della giovane barista. Ieri erano stati ascoltati, sempre come persone informate sui fatti, Melody, 35 anni, e Cristopher, 23, fratello e sorella di Sharon, e il cognato Stefano Campana. E per due volte era stato chiamato il fidanzato Sergio Ruocco sul quale fino a ora non è emerso alcun elemento di sospetto sia perché non sarebbero emersi conflitti tra i due, anzi avevano frequentato un corso in vista del matrimonio, sia perché le telecamere del complesso di case di via Merelli riprende solo la vittima allontanarsi.
La vita della donna non sembrava avere crepe: una famiglia a cui era legatissima, un compagno col quale immaginava una vita e dei figli, un lavoro tranquillo da barista in una pasticceria della zona. Pochi amici e un recente avvicinamento a ‘Scientology’ al quale non viene dato peso da chi indaga. I carabinieri del Ros e del Ris si aspettano indicazioni interessanti dall’analisi della copia forense del cellulare di Sharon e dal confronto tra eventuali tracce di dna trovate sugli abiti e il corpo e i profili genetici prelevati nella zona del delitto. Non c’è per adesso nemmeno traccia dell’arma con la quale è stata accoltellata 4 volte prima di provare a chiedere aiuto nell’ultima telefonata.