Per il giudice non ci sono prove sufficienti e mancano testimoni: per questo gli 11 imputati per l’omicidio di Sana Cheema, la 25enne italo-pakistana strangolata in Pakistan perch voleva sposare un italiano, sono stati tutti assolti. La 25enne , nata in Pakistan ma cresciuta in Italia, secondo l’accusa stata uccisa in patria nell’aprile del 2018 dal padre e dal fratello dopo aver detto loro che voleva sposare un italiano. La giovane viveva a Brescia, dove aveva compiuto gli studi, avendo poi trovato lavoro a Milano. I genitori avevano vissuto con lei per anni, ottenendo anche la cittadinanza italiana, poi si erano spostati in Germania. Un paio di mesi prima dell’omicidio Sana era tornata in Pakistan, nel distretto di Gujrat dove nata, ritrovando in quella occasione la famiglia, ma da l non pi rientrata in Italia.