Direttamente dagli Stati Uniti arriva un nuovo (preoccupante) trend per i furti di auto. Già da tempo, infatti, i ladri professionisti prendono di mira alcuni componenti dei veicoli, come il volante oppure il sistema di infotainment o ancora sedili e fari. Si tratta di una pratica più semplice e meno rischiosa del furto dell’intero veicolo da cui è possibile difendersi.
Negli ultimi mesi, però, l’interesse verso i componenti delle auto da parte dei ladri è aumentato. Il nuovo trend dei furti, infatti, riguarda i radar, le telecamere e altri sensori utili e, molto spesso, necessari per il corretto funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida, i sempre più importanti ADAS. Questa nuova tendenza si affianca al rischio di furti di batterie delle auto elettriche.
Da cosa dipende questo nuovo trend
Il motivo per cui i ladri (per ora negli USA) stanno prendendo di mira, con sempre maggiore frequenza radar, telecamere e sensori per gli ADAS è molto semplice. Questi sensori possono essere rimossi facilmente dai veicoli, in alcuni casi anche senza dover accedere all’interno del veicolo. Un radar frontale, ad esempio, può essere rimosso con un intervento rapido, permettendo al ladro di completare il colpo senza essere visto. I componenti rubati in questo modo vengono poi reimmessi sul mercato sotto forma di pezzi di ricambio originali (ma di provenienza chiaramente illecita). In questo modo, i furti alimentano un mercato parallelo che può proporre prezzi molto più bassi per i componenti rispetto a quelli praticati dalle Case.
Un fenomeno preoccupante
Lo scorso mese di dicembre si è registrato un colpo significativo che conferma come il trend descritto in precedenza sia sempre più diffuso. Nell’Oregon, un gruppo di ladri ha derubato una concessionaria di auto Ron Tonkin Honda. Diciassette auto erano parcheggiate nel piazzale antistante la concessionaria. I ladri non hanno rubato le auto ma si sono concentrati sui componenti, come i sensori per il cruise control adattivo (il costo di un singolo sensore può arrivare fino a 4 mila euro). Complessivamente, i ladri sono riusciti a portarsi via una refurtiva dal valore di diverse decine di migliaia di dollari, senza rubare alcuna auto.
Il problema è molto diffuso: Dan Kiekenapp, direttore generale di Ron Tonkin Honda, come riportato da Oregon Live, ha dichiarato che, oltre alle 17 auto colpite nella concessionaria, circa 50 clienti possessori di una vettura Honda si sono rivolti a Ron Tonkin Honda per richiedere un nuovo sensore per il cruise control adattivo che era appena stato rubato da un gruppo di ladri non ancora identificato. Nelle ultime settimane, quindi, si è registrata una vera e propria ondata di furti di questo componente, confermando un trend sempre più evidente nel mondo dei motori.
Oregon Live ha anche raccolto alcune informazioni fornite dalla Polizia locale, secondo cui la maggior parte dei furti è stata registrata nel sud-est di Portland, la principale città dell’Oregon. I numeri su questi furti iniziano a essere preoccupanti. Siamo di fronte a un vero e proprio trend che, nel corso del prossimo futuro, potrebbe diffondersi sempre di più, arrivando anche in Europa.