• 25 Dicembre 2024 5:44

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Nuovo Codice della Strada, limiti sull’alcol invariati. Salvini: “Brindate con cautela”

Dic 24, 2024

I limiti alcolemici per chi si mette al volante non sono stati modificati. In un punto stampa a Roma, Matteo Salvini ha rassicurato gli automobilisti sulle disposizioni da osservare alla guida. Entrata in vigore il 14 dicembre, la riforma del Codice della Strada sancisce regole ferree, fonte di polemiche. Ma l’inasprimento delle sanzioni non modifica i valori consentiti per il consumo di alcol.

“Si potevano bene due bicchieri l’anno scorso, e si possono bere due bicchieri anche quest’anno”, ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Che, tuttavia, ha ribadito l’importanza di adottare una condotta responsabile: “Farsi due fiaschi di vino o otto birre e mettersi alla guida non è mai una scelta intelligente”.

Le soglie da rispettare e le sanzioni

Le parole del leader leghista arrivano durante un acceso dibattito sulle nuove regole. Non sono state, in particolare, esentate dai dibattiti le sanzioni stabilite per chi circola sotto effetto di alcol o droghe. Tra le voci critiche spicca quella di Vasco Rossi, che ha espresso scetticismo riguardo all’inasprimento delle pene. Il rocker di Zocca, infatti, ritiene vadano a penalizzare una minoranza, senza affrontare il problema alla radice.

Il nuovo Codice della Strada mantiene i limiti standard sul tasso alcolemico, ma inasprisce le conseguenze ai trasgressori. In caso di esito positivo ai controlli, con un valore dagli 0,5 agli 0,8 grammi per litro, è prevista una multa da un minimo di 573 a un massimo di 2.170 euro, più la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. I conducenti fermati con un tasso compreso tra 0,8 e 1,5 g/l rischiano una multa tra 800 e 3.200 euro, la sospensione della patente fino a un anno e l’arresto fino a sei mesi. Infine, oltre la soglia degli 1,5 g/l possono arrivare a una multa di 6.000 euro, una sospensione della patente fino a due anni e una reclusione in carcere fino a un anno.

Alcolock: quando viene installato

Uno dei punti maggiormente controversi risiede nell’adozione dell’Alcolock. Questo dispositivo, obbligatorio per chi viene fermato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, è stato pensato come misura preventiva. Nonostante il provvedimento faccia esclusivo riferimento ai recidivi, alcuni automobilisti credono rappresenti un abuso di potere.

In diverse parti del mondo esiste, però, da anni, soprattutto in Europa e Nord America. Uno dei Paesi pionieri è la Svezia, dove, dal 1999, tali dispositivi vengono impiegati in programmi per i recidivi e come requisito per i trasporti pubblici e commerciali. Lo strumento viene applicato ai recidivi anche in Francia, dal 2021, in Germania e in Belgio. Con le stesse modalità, anche i Paesi Bassi lo avevano introdotto in passato, prima del dietrofront nel 2015; i costi e le difficoltà gestionali non hanno consentito di portare avanti l’iniziativa.

L’intervento di Matteo Salvini costituisce un richiamo alla prudenza e alla responsabilità. Sebbene il limite alcolemico rimanga immutato, il messaggio arriva come un chiaro invito a non sottovalutare i rischi legati alla guida in stato di ebbrezza. La sicurezza passa anche da un comportamento consapevole da parte degli automobilisti, che potranno ancora concedersi un brindisi con amici e familiari, a patto di usare il buon senso.

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