Da giorni si parla della nuova proposta dell’Esecutivo, di varare incentivi auto volti a sostenere gli automobilisti che hanno intenzione di acquistare un nuovo veicolo, con emissioni meno nocive e pericolose rispetto a quelli oggi in circolazione.
Sappiamo infatti che il parco auto circolante in Italia è molto datato – tra i più vecchi d’Europa – e che l’obiettivo del Governo è “rottamare tutti i veicoli più inquinanti, Euro 0,1,2,3 che sono ancora circolanti nel nostro Paese”, lo ha dichiarato il Ministro Adolfo Urso, che ha aggiunto: “Sono oltre 10 milioni, il 25% del parco circolante. Bisogna indirizzare meglio gli incentivi affinché chi non può ancora permetterselo possa rottamare la vecchia auto e acquistarne una ecologicamente più sostenibile. Penso ai ceti meno abbienti”.
L’intento quindi è quello di riuscire davvero a dare una mano a chi vuole comprare la macchina nuova perché ne ha bisogno, ma non ha la possibilità di spendere una certa somma, soprattutto per comprare un veicolo elettrico. Le vetture a zero emissioni infatti sono ancora oggi quelle maggiormente incentivate, è vero, ma anche quelle con prezzi di listino più alti, non proprio alla portata di tutti. Per questo il Ministro Urso si esprime a favore del ceto medio.
Il nuovo progetto
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy del Governo Meloni ha spiegato che, per quanto riguarda le tempistiche: “Bisogna aspettare il confronto in sede europea per la rimodulazione delle risorse, Pnrr, repower Eu, eventuali fondi di coesione”.
E ha spiegato le decisioni per il futuro: “Vogliamo presentare un progetto completo. Io credo sia importante che il Paese capisca che il Governo ha una visione industriale, che è mancata per tanti anni, e che ogni progetto risponde pienamente a una strategia. Siamo determinati nell’arco delle prossime settimane a mettere tutto a sistema. Siamo al lavoro per mettere in sintonia gli investimenti sull’offerta con quelli sulla domanda, per fare in modo che gli incentivi vadano sempre più a beneficio della produzione nazionale, anche dell’indotto”.
Un sistema di incentivi più efficace
Come possiamo leggere sull’Ansa, Urso ha spiegato: “Siamo impegnati alla realizzazione di un piano industriale che, da una parte, supporti in maniera significativa le imprese del settore nel raggiungere un sistema di neutralità tecnologica che supporti la transizione ecologica”.
Ma non è tutto, perché dall’altro lato c’è l’impegno volto a “realizzare un sistema più efficace di incentivi che ci consenta, nei prossimi anni, di rottamare il parco circolante antiquato e inquinante, oltre 11 milioni di vetture, che ancora circolano nel nostro Paese”. Sono le dichiarazioni del Ministro, intervenuto in videoconferenza all’Ecofestival Mobilità Sostenibile.
La cosa più importante, che farà piacere ai cittadini, è che il Governo vorrebbe realmente dare la possibilità “a chi non può permetterselo di rottamare la vecchia autovettura inquinante per acquisirne una ecologicamente sostenibile”, o almeno, le premesse sono queste.
Il Ministro Urso spiega: “Sappiamo che, ancora oggi, quello dei trasporti è il primo settore per emissioni e l’unico che, dal 1990 a oggi, non le ha ridotte ma aumentate, in contro tendenza con altri settori produttivi. Per oltre il 90% le emissioni sono ascrivibili alla mobilità su strada per passeggeri e merci. Siamo impegnati a facilitare la riduzione dell’impatto ambientale, tanto più significativo nei centri urbani”. Detto ciò, non ci resta che attendere quali saranno davvero le proposte di bonus auto per l’Italia.