• 30 Gennaio 2025 22:49

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Nuove auto per il governo Meloni, torna un marchio italiano

Gen 29, 2025

Il parco auto del governo Meloni si rifà il look, con l’esecutivo guidato dalla premier che ha deciso di lasciare la strada americana per tornare a un marchio italiano. Dopo il suo predecessore Mario Draghi, infatti, la leader FdI ha deciso di mettere alla porta le vetture prese a noleggio dall’ex premier e, al termine del contratto, rinnovare la flotta affidandosi a Stellantis. A Palazzo Chigi, infatti, le vetture a disposizione per il segretariato generale della presidenza del Consiglio dei ministri non saranno più delle Ford, bensì delle Alfa Romeo.

Le nuove auto per il Governo

Basta auto americane a Palazzo Chigi, ritorna l’Italia. Alla scadenza del contratto di noleggio che nel 2021 era stato firmato dall’allora presidente del Consiglio Mario Draghi, la premier Giorgia Meloni ha deciso di affidarsi a vetture di casa nostra. Dopo le valutazioni tecniche del caso, quindi, è stato deciso che il segretariato generale della presidenza del Consiglio dei ministri avrà a disposizione sei vetture nuove di zecca.

Le Ford Focus ibride “guidate” per quattro anni, infatti, torneranno alla base e verranno sostituite da altrettante Alfa Romeo Tonale. Un legame, quello con Alfa, che Meloni rinnova dopo aver già scelto in passato di viaggiare su una Alfa Romeo Giulia come auto blu, vettura che accompagna la premier nei suoi impegni di governo.

E ora con le Tonale 1.5 Hybrid Mhev, il parco auto di Palazzo Chigi parla ancora più italiano. Il costo? Le vetture sono state prese in leasing per tre anni da Leasys, joint venture fra il gruppo Crèdit Agricole e gruppo Stellantis, con un canone mensile leggermente più alto di quello delle Ford Focus. Il Governo, infatti, pagherà quasi 500 euro al mese (463), spendendo 100 euro in più rispetto all’accordo passato (363 euro per le Ford Focus).

Stellantis-Governo, prove di disgelo?

La scelta ricaduta su una vettura del Gruppo è un suggerimento di un tentativo di rapporti più felici con Stellantis? Nella settimana in cui John Elkann ha annunciato che sarà in Parlamento il prossimo 19 marzo per parlare delle strategie da attuare per risollevare il comparto automotive in Italia, i più maliziosi hanno subito pensato a questa possibilità.

Ma il Governo ha voluto precisare che non c’è alcun tipo di retropensiero sull’accordo, con la scelta ricaduta sulle Alfa Romeo Tonale per motivazioni esclusivamente tecniche. Palazzo Chigi, infatti, ha fatto sapere che ci si è attenuti all’Accordo quadro Consip scegliendo tra i modelli presenti sul listino allegato allo stesso accordo.

Le auto di Giorgia Meloni

L’Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid Mhev, come detto, sarà l’ennesima vettura della Casa del Biscione che accompagnerà Giorgia Meloni. Ma la presidente del Consiglio in tema di belle auto sa il fatto suo.

Come auto blu, prima della Alfa Romeo Giulia aveva infatti una Audi A6. Al G7 è stata vista viaggiare anche a bordo di una Fiat 500 in versione spiaggina. Ma al suo arrivo a Palazzo Chigi nell’ottobre 2022 aveva un’altra auto ancora, quella personale che parla inglese.

La premier Meloni, infatti, nel tempo libero prima dell’ingresso da Capo del governo si spostava tra le strade di Roma a bordo di una Mini Countryman. Una vettura piccola e grintosa, pronta a ogni sfida giornaliera. Un po’ come la premier.

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