• 8 Ottobre 2024 18:49

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Nuova tassa sulla sosta delle auto pesanti, scatta la polemica

Ott 8, 2024

Non si placano le polemiche relative alla tassa applicata alla sosta delle auto pesanti, un provvedimento entrato in vigore dallo scorso 1° ottobre a Parigi e che potrebbe essere replicato anche in alcune città italiane nel corso del prossimo futuro. Il meccanismo alla base del nuovo sistema è semplice: la normativa fissa un limite di peso e per tutte le auto che superano tale limite è prevista una “tassa” in caso di parcheggio, con il costo orario che viene triplicato nel caso parigini. Nella capitale francese, in questi giorni, la questione sta generando non poche polemiche, come accaduto anche per la questione del limite di 30 km/h in città, anche in considerazione dell’approvazione tramite un referendum cittadino a cui hanno partecipato 78 mila persone su un totale di 1,37 milioni di aventi diritto.

Il caso parigino

La situazione a Parigi è abbastanza complicata: la novità voluta dalla sindaca, Anne Hidalgo, fissa un limite di peso a 1,6 tonnellate che vale per tutte le auto, anche per quelle a basso impatto ambientale, come le ibride, scatta la tariffa extra. Per le auto elettriche, invece, il limite di peso è fissato a 2 tonnellate (con diversi modelli che superano questa soglia per via delle batterie sempre più capienti e, quindi, pesanti).

Eccedere i limiti di peso significa pagare un costo orario triplo per il parcheggio. Di conseguenza, una sosta in centro arriva a costare 18 euro all’ora mentre un parcheggio in periferia costa 12 euro all’ora. Il comune parigino prevede degli sconti per le auto che parcheggiano in determinate zone periferiche, normalmente poco frequentate dalle auto. Sono soggetti alla “multa” tutti gli automobilisti che non hanno un diritto di parcheggio specifico nel Comune di Parigi.

Il problema principale della normativa riguarda l’assenza di una definizione normativa che permetta di distinguere le auto. Il regolamento varato dall’amministrazione parigina, infatti, ricorre esclusivamente al peso dell’auto per distinguere tra i veicoli che devono pagare la sosta con il costo standard e quelli che devono pagare il triplo per poter parcheggiare. A gestire l’identificazione dei veicoli è un sistema che prevede il riconoscimento della targa da cui verrà poi determinata la tariffa da pagare per poter sostare.

Anche in Italia

L’idea di far pagare di più il parcheggio alle auto più pesanti non è nuova e anche in Italia è stata e continua ad essere considerata come un’opzione. In futuro, alcune città italiane potrebbero adottare questo sistema per regolamentare i parcheggi nelle aree comunicati. È il caso di Milano che, la scorsa estate, ha valutato una proposta di questo tipo e che, nei prossimi mesi, potrebbe approvare una normativa per “tassare” le auto più pesanti, aumentando i costi di parcheggio.

L’obiettivo di alcuni consiglieri comunali è quello di introdurre una “adeguata maggiorazione della tariffazione della sosta su strada“. La questione, quindi, è destinata a far discutere ancora per molto. A Parigi, infatti, non c’è alcuna intenzione di fare retromarcia e in Italia il tema della sosta con costi più alti per le auto pesanti potrebbe diventare rapidamente di grande attualità nel corso del prossimo futuro. Ulteriori aggiornamenti arriveranno, di certo, nelle prossime settimane.

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